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All’Istituto comprensivo Nazario Sauro il corso educativo “L’amore non fa male” di Salvo Troina

All’Istituto comprensivo Nazario Sauro il corso educativo “L’amore non fa male” di Salvo Troina

04.03.2025.

di Elisa Guccione

Catania- “Per combattere la violenza sulle donne è fondamentale parlarne sempre non solo il 25 novembre o l’8 marzo, perchè non si può e non si deve essere sensibili a questo grave problema sociale solo in giorni prestabiliti”. Queste le parole di Salvo Troina ex Sovr.C. della Polizia di Stato, vicepresidente dell’associazione “Giustizia e Pace” e maestro di musica che ininterrottamente senza obblighi di calendario si occupa di corsi e convegni dedicati alla lotta di genere puntando su una continua maggiore presa di coscienza del rapporto uomo donna.FB_IMG_1740973318524
Mercoledì 5 marzo, alle ore 10.00, presso l’istituto Comprensivo Nazario Sauro, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Salvo Troina parlerà ai ragazzi e alle ragazze sul tema “L’amore non fa male”.
“Sarà un momento di incontro e confronto- continua Salvo Troina- che affronterà le tematiche della gelosia, poiché troppe volte la ragazza arriva a giustificare ed accettare una gelosia soffocante ed esagerata fino ad autoconvincersi che, probabilmente, “se è geloso vuol dire che ci tiene”.
Si parlerà anche di “sexting” l’anticamera del “revenge porn” dove un ragazzo in nome dell’amore, chiede una foto intima e potrebbe diffonderla in rete a fine della relazione, creando un dolore devastante alla vittima.
“Tema ricorrente dell’incontro- aggiunge Troina- la violenza e le sue tante forme che spesso può lasciare segni non visibili sulla pelle come la violenza psicologica. Si porrà l’attenzione anche su un altro argomento importante quello dell’indifferenza davanti ad un comportamento violento, perchè non aiutare chi subisce violenza equivale ad essere complice di quelle vessazioni”.
Bisogna puntare sulla prevenzione e sul rispetto, a partire dal linguaggio che è il preludio delle azioni, perché la violenza venga sempre fermata e denunciata. “È giusto insegnare ai ragazzi e alle ragazze che è necessario denunciare- conclude Troina- anche se accade che la donna non denuncia per paura, per vergogna o per amore ed in casi come questo è sempre più necessario riflettere su un’educazione culturale, di uomini e donne, capace di cambiare questo cancro sociale che cresce e peggiora di anno in anno”.
Alla fine verrà distribuito il volumetto della fondazione Marco Montalbano “ Una carezza non un pugno”, un libretto a fumetti che affronta la violenza sulle donne.
Elisa Guccione

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