CATANIA – Prosegue nello Spazio Giardino Pippo Fava di via Caronda 82, a Catania – sede di Fabbricateatro – la rassegna “Sere d’Estate in Giardino”, organizzata da Daniele Scalia, Sabrina Tellico e Cinzia Caminiti Nicotra, con l’amichevole collaborazione di Elio Gimbo e Bernardo Perrone.
Giovedì 2 Agosto, alle ore 21.00, in scena “Mongibella. Una storia vulcanica” di e con Tiziana Giletto. Produzione Area Nove Muse. Lo spettacolo ricrea i paesaggi dell’Etna, da sempre fonte di stupore, meraviglia e rispetto, con la forza della parola e il semplice ausilio di una scala e pochi oggetti di scena, l’uso del dialetto con la sua potenza evocativa, racconta luoghi, tradizioni, storia e memorie dell’Etna e della Sicilia come in un mito universale o una favola antica e mai finita.
“Rassicurante, tenera, ammaliante, – spiega l’autrice ed l’interprete Tiziana Giletto – la storia/cuntu di Mongibella fa tornare indietro nel tempo, raccontando di una bambina straordinaria, dai capelli bianchi come la neve dell’Etna e dagli occhi rossi come la lava, in una atmosfera di favola. Mongibella cresce, diventa adulta, s’innamora, mentre “a Muntagna” si trasforma nello scorrere delle stagioni e si avvicendano continuamente toni e scenari partecipi degli stati d’animo della protagonista. Ma a poco a poco la voce si arrochisce, la terra rimbomba di boati sotterranei, la “montagna” amica vomita fuoco. E Mongibella, diventata una fanciulla dalla bellezza mai vista, buona e saggia, all’improvviso agita i capelli di fiamma incandescente, poggia le piante dei piedi nudi sulla brace ardente delle rocce, si fa lava e ghiaccio, abbandona la sua casa e si avvia verso il cratere. L’incubo primigenio del diverso, della donna satanica, della strega ammorba l’aria e trasforma in odio la paura”.
Prossimo appuntamento della rassegna il 7 Agosto, sempre alle ore 21.00, con Sabrina Tellico e Barbara Cracchiolo in “In una rete di ansie che s’intersecano”. Si tratta di racconti incompleti che lasciano nell’ansia lo spettatore che ha la voglia innocente di “vedere come va a finire”. Produzione Fabbricateatro.