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“Alta infedeltà”, una storia di tutti giorni dal pericoloso finale

“Alta infedeltà”, una storia di tutti giorni dal pericoloso finale

21.10.2018.

di Elisa Guccione

CATANIA- Ritmo veloce e battute esilaranti fanno di “Alta Infedeltà”, spettacolo d’apertura della 51° stagione del Teatro dei Saitta in scena fino al 28 ottobre sul palco del Musco, una commedia moderna ed accattivante che coinvolge e conquista il pubblico sin dalla prima battuta raccontando con estrema semplicità le tante sfaccettature del complicato rapporto uomo donna tra le mura domestiche con i suoi alti e bassi.

Un inizio scoppiettante per Eduardo Saitta, autore, regista e padrone indiscusso della scena che insieme agli attori Massimo Procopio, Eleonora Musumeci e Deborah Lucia Chiaia sulle tavole dello storico Teatro Musco cuce un perfetto ed ingarbugliato gioco delle coppie dove i coniugi Marco (Massimo Procopio) e Diletta (Deborah Lucia Chiaia) sconvolgono i loro piani infedeli quando si accorgono che nella realtà i programmati progetti fedifraghi possono stimolare il loro rapporto di coppia fino al punto di scoprire e sconvolgere il loro legame. Un vero girotondo di spassose pulsazioni e passioni arricchito dalla presenza in scena da Elettra (Eleonora Musumeci) l’amica svampita ed oca della moglie che cerca di irretire da sempre, senza riuscirci, l’impenitente single Luca (Eduardo Saitta) amico tutto fare del traditore Marco vittima dei suoi stessi imbrogli.44213902_1735601323215406_2245161555182223360_n

Una pièce ricca di gag ed equivoci senza fine in cui lo spettatore non può fare a meno di divertirsi ma allo stesso tempo riflettersi in uno specchio rivedendo se stesso e le piccole o grandi infedeltà pensate o vissute nei confronti del proprio partner, diventate poi un utile strumento per conoscere se stessi e anche chi vive al nostro fianco e crediamo amico e in realtà non lo è.

Una messa in scena che racconta una “pericolosa” storia di tutti i giorni in cui gli ottimi quattro attori protagonisti vivono tre diverse storie d’amore tutte collegate fra di loro per un finale al fulmicotone.

Elisa Guccione

S H A R E: