PALERMO – Una giornata intensa quella di venerdì 30 marzo nella sede dell’Ordine dei giornalisti di via Bernini a Palermo, iniziata col corso sulla deontologia del giornalista tenuto da Michele Partipilo nell’ambito della Formazione Professionale Continua, che l’Ordine di Sicilia offre gratuitamente, a differenza di altri, ai propri iscritti. Subito dopo il presidente Riccardo Arena ha inaugurato la nuova Biblioteca, che consta di più di 3.000 volumi, molti risalenti al XIX secolo, che saranno fruibili anche dagli studenti, ringraziando formalmente il vice presidente Teresa Di Fresco che ha con grande determinazione reso possibile l’iniziativa. Arena ha poi dato atto alla stessa Di Fresco ed ai dipendenti dell’Ordine Emanuele Giordano, Fabio Gambino e Alessandro Riolo della certosina catalogazione e sistemazione dei volumi.
I libri sono stati donati per la massima parte dall’avvocato Franco Guarnera, ma anche con contributi della famiglia Pirandello e dalla giornalista Egle Palazzolo. La stessa Palazzolo, che ha condotto l’evento, ha poi introdotto il sindaco di Monreale Piero Capizzi, che ha voluto donare un catalogo delle opere d’arte custodite nella cittadina normanna. A tutti i donatori è stata consegnata una targa.
Costituitasi formalmente l’Assemblea degli iscritti all’Ordine ha poi ascoltato le relazioni del tesoriere Filippo Mulè e del presidente del Collegio dei Revisori Placido Ventura sul bilancio consultivo 2016 e sul preventivo per il 2017, che presenta un attivo di circa diecimila euro. Ciò è stato reso possibile, come sottolineato da Ventura, da una oculata gestione con i principi “del buon padre di famiglia”. I due bilanci sono stati approvati per acclamazione.
È seguita la relazione di Giuseppe Vecchio presidente dal nuovo Consiglio di Disciplina Territoriale, nominato dal presidente del Tribunale di Palermo nel luglio scorso, ed insediatosi ad agosto. Esso è composto dai confermati Teresa Campagna, Giuseppe Rizzuto ed Elvira Terranova, e dai nuovi consiglieri Giuseppe Vecchio, Attilio Borda Bossana, Giovanni Paterna, Silviana Polizzi, Carmelo Santonocito e Paolo Vannini. Vecchio ha fornito numeri ed orientamenti delle attività, approfondendo l’approccio con la questione della deontologia e sottolineando la responsabilità di coniugare norme ed equità.
Ha successivamente avuto luogo la documentata e puntuale relazione del presidente dell’Ordine Riccardo Arena, che ha ringraziato lo studio Cottone ed il rag. Francesco Riolo, che hanno definito con competenza i bilanci. Arena ha sottolineato come in presenza di una flessione del 10% degli iscritti, anche dovuta alla serietà della attività di revisione, obbligatoria per legge, il contenimento delle spese e la rigorosa trasparenza della attività dei lavori del Consiglio, abbia reso possibile un attivo di bilancio. Senza alibi, quasi spietata, la riflessione sul futuro della categoria se essa non volesse o non sapesse darsi nuove regole, ed impressionante la disamina delle flessioni delle vendite dei tre maggiori quotidiani cartacei siciliani, che registrano una diminuzione dei lettori che va, con riferimento all’anno 2012, dal 44 al 72 per cento.
Una nota di ringraziamento il presidente ha riservato al segretario dell’Ordine Concetto Mannisi, al tesoriere Filippo Mulè ed ai consiglieri, come pure al collega Osvaldo Esposito, che cura con scrupolo l’organizzazione della Formazione Professionale Continua. Il consigliere Gisella Cicciò ha poi proposto un minuto di silenzio per i giornalisti scomparsi nell’ultimo anno, che sono stati tutti elencati e tra essi Arena ha ricordato il consigliere Giacomo Clemenzi, storico punto di riferimento per la categoria. È seguito l’intervento del segretario regionale della Associazione siciliana della Stampa Alberto Cicero.
I lavori della giornata sono stati conclusi dalla premiazione dei giornalisti che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni e dei 35 anni di attività. Tra i “ trentacinquenni” premiati (nella foto a corredo di questo articolo) il nostro direttore di Newsicilia.it Sergio Regalbuto ed il giornalista e conduttore televisivo Salvo La Rosa.