CATANIA – Saranno quasi 10 mila i partecipanti al corteo regionale e alle manifestazioni che si svolgeranno a Catania mercoledì prossimo in occasione della XXIII “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” promossa da Libera.
La lettura dei quasi mille nomi delle vittime delle mafie e quattro seminari sono i principali eventi della “Giornata” che prenderà il via alle 9 da piazza della Repubblica, dove confluiranno gli studenti arrivati da tutta la Sicilia. I ragazzi, insieme con circa 150 familiari di vittime della mafia, autorità e amministratori con i gonfaloni, cominceranno un percorso di un chilometro e seicento metri che attraverserà corso Sicilia, piazza Stesicoro, via Etnea, viale Regina Margherita, via Ipogeo, piazza Lanza, via Gigi Macchi.
Il culmine della manifestazione (presentata al Comune dall’assessore alla Legalità Saro D’Agata e dal coordinatore provinciale di Libera Giuseppe Vinci) è previsto alle 11 in via Cesare Beccaria, di fronte al murales dedicato alle vittime della mafia sul muro di cinta della Casa circondariale, con la lettura dell’elenco delle vittime innocenti delle mafie in alternanza tra l’esterno e l’interno del carcere di piazza Lanza. Subito dopo ci sarà il collegamento in streaming con Foggia, sede del raduno nazionale, per il discorso di don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera.
Al termine della manifestazione mattutina, i familiari delle vittime della mafia saranno ospiti nel Palazzo degli elefanti per un pranzo offerto da Libera e preparato dagli studenti dell’istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, sono previsti quattro seminari tra Palazzo della Cultura (“Minori dell’area penale e comunità educanti” e “Terra solchi di verità e giustizia”), Palazzo dei Chierici (“Giustizia sociale e lotta alle povertà”) e l’Auditorium Beppe Montana dell’istituto comprensivo Vespucci-Capuana Pirandello (“Per una scuola che libera”).
La manifestazione di mercoledì sarà preceduta la sera del 20, alle 19, da una veglia per la pace nella chiesa Santi Pietro e Paolo con familiari delle vittime, ragazzi dell’area penale del carcere impegnati in un percorso con Libera, rappresentanti delle varie religioni.