CATANIA – Tre studentesse del dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Catania – Fabiola Cannizzaro, Giulia Oliva e Alessia Sgroi, guidate dalla tutor Maria Pappalardo – parteciperanno alla finale della XVII edizione del premio “Giuseppe Sperduti”, promosso dal Comitato per i diritti umani della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi).
Dopo aver conquistato l’edizione del 2015 ed essere stata finalista nel 2016 e 2017, la rappresentativa del dipartimento etneo è stata scelta come finalista tra quelle a difesa dello Stato resistente e il prossimo 3 dicembre a Roma affronterà la squadra dell’Università di Parma nella trattazione del ricorso sul tema «Detenzione arbitraria e repressione della libertà d’espressione in stato d’emergenza: il caso di Fulkàrya».
La competizione si svolge tra squadre di studenti presentate dalle università italiane che redigono una memoria a sostegno del ricorrente o dello Stato resistente (ruolo che viene assegnato per sorteggio) e consiste in una simulazione del funzionamento della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo.