di Elisa Guccione
Tra poche ore in anteprima su mediaset infinity e in tv dal 3 maggio scopriremo le nuove avventure di “Viola come il mare” che ha lasciato i numerosi telespettatori con l’angosciante dubbio se Viola Vitale, Francesca Chillemi, e Francesco Demir, Can Yaman, siano veramente fratelli. Al fianco dei due protagonisti l’attrice romana, ma siciliana d’adozione, Chiara Tron che nella serie interpreta l’amica del cuore della protagonista. Scopriamo con Chiara Tron attrice dai molteplici talenti cosa ci riserverà questa seconda stagione, senza dimenticare la sua passione per il teatro.
In “Viola come il mare” interpreta Tamara Graziosi, una giovane donna dal carattere controverso. Come si è posta per lo studio di questo personaggio?
“Quando ho iniziato a leggere e studiare il personaggio di Tamara ho subito notato che caratterialmente sono l’opposto. Siamo molto diverse, perché io sono molto inclusiva e super espansiva, mentre lei è burbera ed elitaria ma in comune abbiamo un grande cuore”.
Quali cambiamenti affronterà il suo ruolo in questa seconda serie?
“Tamara in questa seconda stagione è più morbida rispetto alla prima, come si è intravisto nel finale della prima serie. Con Viola sarà molto più affettuosa e sempre più amica, insieme ne affronteranno delle belle, anche se nei confronti del mondo sarà sempre la pessimista cronica che abbiamo conosciuto”.
I rapporti sul set e durante le riprese come sono stati?
“Già dalla scorsa edizione, con il vecchio cast, ed adesso con i nuovi colleghi si è instaurato un bellissimo rapporto. Non voglio esagerare ma potremmo paragonarci ad una famiglia”.
Ci racconta un dietro le quinte con Can Yaman?
“Mi ha fatto molto ridere l’involontario siparietto che si è creato tra Alice Arcuri e Can Yaman. Quando Alice ha incontrato Can per la prima volta gli ha detto:”scusami se non pronuncerò subito in modo corretto il tuo nome, perché devo abituarmi”. La risposta di Can è stata esilarante, le ha risposto sorridendo:”Tranquilla non ci sono problemi Aliche”. Can è molto ironico, divertente e gli piace stare al gioco. Ha una cultura diversa dalla nostra che lo rende unico nel suo genere ma al di là di questo è davvero una persona speciale. Senza esagerare posso dire che caratterialmente è ancora più bello del suo aspetto estetico”.
Possiamo dire che Chiara Tron è una romana rapita dal fascino della Sicilia?
(Ride)
“Certamente. Prima di “Viola come il mare” la Sicilia era una terra sconosciuta.Non ero mai stata in Sicilia ma grazie a questa serie è diventata la mia seconda casa, qui ho conosciuto il mio fidanzato ed anche la bellissima realtà teatrale di Buio in Sala di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia con i quali spero di continuare a lavorare nel tempo, poiché tornare a teatro per me è sempre una grande gioia”.
Sul palco di Spazio Bis a Catania per la Compagnia Buio in Sala è stata la protagonista di due spettacoli importanti:”Improvvisamente l’estate scorsa” e “Yerma”. Cos’è per Chiara Tron il teatro?
“Recito da quando avevo 9 anni ed ho subito capito che questo sarebbe stato il mio lavoro. Sogno realizzato grazie anche al sostegno dei miei genitori che non mi hanno mai ostacolato”.
Elisa Guccione