E’ stato «Il cavallo fatato», spettacolo di cunto e teatro di figura del paternese Salvatore Ragusa, ad aggiudicarsi la prima edizione del Festival teatrale sulle Memorie, in scena a Montalbano Elicona (ME) dall’1 al 3 settembre. I due attori-musici in scena, Salvatore Ragusa e Giorgio Maltese, hanno rielaborato il ricco repertorio di fiabe, novelle e racconti popolari siciliani di Giuseppe Pitrè, realizzando un’opera per marionette. Un racconto in musica che è riuscito ad emozionare il folto pubblico presente nell’anfiteatro del castello Federico III d’Aragona e la qualificata giuria composta dal regista franco senegalese Mamadou Dioume, dalla danzatrice della Compagnia Carolyn Carlson Sara Orselli e dal musicista Angelo Privitera, tra i più stretti collaboratori del maestro Franco Battiato. I vincitori della sezione «Memorie in parola, musica e danza» si sono aggiudicati una mini tournèe in tre dei comuni del circuito del Club dei Borghi più belli d’Italia. La catanese Tiziana Giletto, protagonista di «Mongibella, una storia vulcanica», piazzatasi al secondo posto, ha rievuto in premio una vacanza in uno dei comuni del Club dei Borghi più belli d’Italia. Infine, lo spettacolo «Quel santo di mio padre», scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe Brancato di Fiumefreddo di Sicilia e prodotto dalla Compagnia Nave Argo di Caltagirone, ha ottenuto il terzo piazzamento, aggiudicandosi tre guide dei borghi d’Italia.
Cala il sipario così sulla prima edizione del Festival teatrale sulle Memorie, tappa conclusiva del ricco ed elaborato progetto turistico culturale Tracce di Memoria, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, ideato e promosso dall’associazione giarrese ArchiDrama in partenariato con l’associazione montalbanese l’Aurora, il Comune di Montalbano Elicona ed in collaborazione con il Club dei Borghi più belli d’Italia. Una prima edizione di successo che ha visto la presenza nel piccolo comune dei Nebrodi di artisti di fama internazionale del calibro di Mario Barzaghi, massimo esponente del teatro danza classico indiano in stile Kathakali, di Juri Camisasca, cantautore tra i più innovativi del panorama musicale italiano, di Sara Orselli, danzatrice della Compagnia Carolyn Carlson, Frida Vannini, danzatrice della Compagnia Simona Bucci, e dei Fratelli Mancuso, compositori di musiche e canti di tradizione. Una ricca offerta culturale che ha attirato nel fine settimana a Montabano Elicona (ME) centinaia e centinaia di visitatori che hanno riempito le strutture ricettive del territorio. Un successo straordinario in termini di numeri e qualità.
E non è mancata l’attenzione per alcune tematiche sociali come solidarietà ed integrazione. Uno dei momenti più emozionanti della manifestazione è stata l’esibizione dei Cara’s free spirits, gruppo di percussionisti e danzatori africani provenienti dal Cara di Mineo, ospiti del borgo durante l’ultima giornata del Festival. Un’occasione di confronto tra culture e memorie differenti. Altri importanti momenti di condivisione e scambio sono state le due tavole rotonde organizzate all’interno del Festival per confrontarsi sull’importanza del recupero delle memorie dei luoghi, anche attraverso le arti performative, e sull’opportunità di costruire, attraverso essi, nuovi percorsi di viaggio ed itinerari turistici. Da ciò l’impegno del Club dei Borghi più belli d’Italia, rappresentanto dal vice presidente nazionale Giuseppe Simone e dal coordinatore regionale Salvatore Bartolotta, per la prosecuzione del progetto Tracce di Memoria anche in altri comuni del circuito, allo scopo di recuperare e valorizzare l’identità dei numerosi borghi italiani. Nei prossimi mesi, intanto, l’intenso lavoro compiuto dall’associazione culturale ArchiDrama si concretizzerà nella realizzazione di un archivio digitale e cartaceo delle memorie, che rimarrà a disposizione sul sito dedicato al progetto (www.traccedimemoria.net) e del comune di Montalbano Elicona.
«Tracce di Memoria», infine, sarà protagonista il prossimo autunno della serie «Noi siamo cultura», incentrata sulle piccole imprese culturali fortemente radicate sul territorio. Una delle puntate, realizzate per il canale LaEffe della piattaforma Sky dalla casa di produzione Natia Docufilm, con la regia di Giuseppe Carrieri, sarà interamente dedicata al progetto turistico culturale promosso da ArchiDrama. I filmaker Edmondo Annoni e Irene Felici, dopo aver girato in lungo e in largo la penisola, tra cui le città di Napoli, Firenze e Venezia, hanno fatto tappa a Montalbano Elicona, riprendendo tutte le fasi del Festival teatrale sulle Memorie.
Un bilancio conclusivo più che soddisfacente per Alfio Zappalà, Maria Rita Simone e Alessandro De Luca, le tre anime del progetto “Tracce di Memoria”. “Gli sforzi profusi per realizzare la prima edizione del Festival Teatrale sulle Memorie sono stati appagati dall’intensa e arricchente esperienza umana, artistica e professionale che abbiamo vissuto in questi giorni – dichiara Alfio Zappalà presidente di ArchiDrama e direttore artistico del Festival, insieme a Maria Rita Simone – L’ attenzione ricevuta dagli artisti che hanno partecipato al bando, dai Guest Festival, dai giornalisti e soprattutto dal nutrito pubblico che ha preso parte a tutti gli appuntamenti del Festival, dagli spettacoli alle visite guidate, dalle tavole rotonde alla premiaziane finale, ci fa concludere questa esperienza con l’impressione che tutto ciò possa avere un proseguo e con rinnovato entusiasmo ci spinge sulle “tracce di memoria” di altri luoghi, di altri borghi d’Italia”.