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Colletta alimentare, in Sicilia raccolti 378.840 kg di cibo

Colletta alimentare, in Sicilia raccolti 378.840 kg di cibo

12.12.2020.

CATANIA – Circa 378.840 chilogrammi di cibo raccolti equivalenti a 757.840 pasti da distribuire a 700 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che serviranno ad aiutare 308.000 persone. Sono le cifre della Colletta alimentare in Sicilia. “Grazie! La scelta di non rinunciare, a dispetto delle circostanze avverse, ad un gesto così significativo ormai diventato tradizione per il nostro Paese – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus -. ha reso a tutti evidente che non ci sono situazioni in cui ognuno non possa scegliere: come richiamato dalle parole di Papa Francesco, in tanti hanno scelto la solidarietà, “via per uscire dalla crisi migliori”. Via scelta anche da tanti detenuti – aggiunge – che hanno voluto testimoniare a tutti noi, con una Colletta attuata in oltre 15 carceri, una di queste è di Catania, che in qualunque situazione c’è la possibilità di non cedere all’indifferenza che si trasforma in individualismo. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato con ogni mezzo a questa particolarissima Colletta che ancora una volta contribuisce all’operare quotidiano del Banco Alimentare impegnato da oltre trent’anni nel tentativo di rispondere al disagio di tante persone messe sempre più in difficoltà dall’attuale crisi: sanitaria, sociale ed economica».

“Nonostante il periodo complicato che stiamo vivendo – sottolinea Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Onlus – la solidarietà dimostrata durante la #Colletta20 rappresenta una luce di speranza e di eroico. Eroico perché ogni persona, ogni famiglia che ha partecipato alla Colletta ha dimostrato che se la carità chiama sono pronti a rispondere; anche se le modalità di donare sono nuove. Mettersi a servizio del bene comune fa ancora parte del cuore degli italiani. Di questo siamo profondamente grati e ci dà ancora più forza per affrontare il futuro che prospetta mesi molto molto pesanti».

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