di Elisa Guccione
CATANIA- Impossibile non farsi trascinare dal ritmo frenetico e dalle battute esilaranti di Eduardo Saitta in “Oscar un marito per due”, divertente pièce dal piglio ironico e dissacrante che prende in giro la mafia e la criminalità organizzata, ricordando la quotidianità di tante realtà locali dei quartieri più malfamati della città timorosi di ossequiare il boss della zona interpretato sul palco del Musco, in replica dal 9 al 12 maggio, da uno straripante Eduardo Saitta autore della regia e dell’adattamento teatrale.
Una commedia piacevole e frizzante, che racconta la strampalata vita familiare di un boss che cerca di risolvere il futuro della figlia, Roberta Musumeci, la quale si finge incinta pur di scappare da un destino già tracciato e vivere una vita ordinaria e tranquilla senza che nessuno decida per lei.
Tanti i momenti esilaranti che conquistano grasse risate e lunghi applausi come quando il capomafia sguinzaglia i suoi picciotti ultrasettantenni Paolo e Lorenzo, interpretati da Orazio Torrisi e Lorenzo Spagna, nel ritrovare il colpevole che ha disonorato la figlia ricreando spassose e surreali gag o quando i due improbabili sicari smarriscono la borsa piena di soldi e gioielli che gli era stata affidata dal loro capo con estrema cura e attenzione.
Due atti ricchi di colpi di scena e dialoghi paradossali come quelli tra lo strampalato professore Perella, interpretato da un ottimo Massimo Procopio, ingaggiato dal boss Salvatore Rasula per tentare di avere un istruzione migliore e iniziare così, come promesso in letto di morte al padre, un nuovo percorso di vita verso la legalità, ed Eduardo Saitta che da perfetto capocomico insieme agli attori Lucia Debora Chiaia, Eleonora Musumeci, Agatino Ferlito, Roberta Nasello, Agata Giuffrida, Orazio Torrisi, Lorenzo Spagna e Massimo Procopio cuce uno spettacolo dal sorprendente finale, che si pone l’obiettivo di regalare al pubblico una sana comicità capace di fare da contraltare alle tante notizie di cronaca che affollano i giornali.
Elisa Guccione