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ConCorto 2017: storie di donne di “Frontiera”

ConCorto 2017: storie di donne di “Frontiera”

27.07.2017.

PACHINO – Due storie di donne, di amori contrastati e di ostacoli da superare. Il film in concorso Sufat chol di Elite Zexer in anteprima italiana, ieri sera, ha aperto le proiezioni in piazza Regina Margherita. Stasera, invece, la proiezione di Fèlicitè.

Sul palco, prima delle proiezioni, è stata presentata la sezione ConCorto 2017, il concorso di cortometraggi della XVII edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera. Una selezione, quella di ConCorto, firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalistaAndrea Di Falco, in collaborazione con Elisa Ragusa, Chiara Pitti e Francesco Savarino.

“Sui 152 cortometraggi giunti al festival – ha spiegato Andrea Di Falco – sono 20 i film brevi ammessi al concorso.  I corti, oltre che dall’Italia, arrivano da altri 9 Paesi: Finlandia, Bulgaria, Francia, Gran Bretagna, Afghanistan, Svezia, Malta, Spagna e Ungheria. Con un’anteprima assoluta, 4 prime nazionali e 7 anteprime siciliane, il festival mostra una serie di cortometraggi di respiro autenticamente internazionale, che rappresentano i Nord e i Sud del mondo”.

Per la sezione Frontiera del libro nella sala della Tonnara, è stato protagonista Claudio Pirandello, il nipote del premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello, celebrato nel 150° anniversario della sua nascita.

All’incontro sono intervenuti Carmela Pace, presidente della sezione siracusana del Centro studi pirandelliani, la giornalista Laura Valvo e, ancora, Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla, curatori del libro “I Pirandello. La famiglia e l’epoca per immagini”.

A rendere ancora più interessante l’incontro, la lettura del carteggio tra Luigi e Stefano Pirandello, affidata all’attore Leo Mignemi e tratta dal libro “Nel tempo della lontananza” (1919-1936)” a cura di Sarah Zappulla Muscarà.

“Con tutto il materiale che, ad oggi, c’è su Luigi Pirandello – ha detto il nipote Claudio – sarebbe il caso di cominciare a cercare interpretazioni diverse, non accontentandosi, al contrario, di ciò che dicono per esempio i professori a scuola. Luigi Pirandello era una corda vibrante dei suoi tempi, un artista che sapeva leggere il suo tempo e le sue contraddizioni”.

Ha concluso la sezione Frontiera del libro l’aperitivo d’autore con Antonio Siracusano che ha presentato “Vinciperdi”.

Il concorso dei lungometraggi domani prosegue con la proiezione di Die göttliche ordnung(L’ordine divino) di Petra Biondina Volpe in anteprima italiana. Premio del pubblico al Tribeca film festival 2016, il film racconta della battaglia per il diritto di voto femminile nella Svizzera dei primi anni Settanta.

Un film intenso, forte, che analizza da un lato l’emancipazione come battaglia per i diritti di partecipazione femminile, dall’altro la lotta per abbattere un patriarcato così radicato da sembrare inscritto nell’ordine primordiale delle cose.

Seguirà la proiezione del film fuori concorso, 40 anni dopo, Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmuller (Italia 1977).

Per la sezione ConCorto, domani, sono invece previste le proiezioni dei film in concorso Moby Dick di Nicola Sorcinelli, anteprima siciliana; La barba di Alfredo Mazzara; Vasa vasa di Alessia Scarso e Mary mother di Sadam Wahidi.

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