ph Dino Stornello
CATANIA- Le storie di Kevin, il figlio abbandonato dal padre diventato improvvisamente “mamma”, Rosa la giovane prostituta a caccia di sogni, Carmen la cubista vergine, che non si sarebbe fatta toccare se non da suo marito, Lucia la devota, che pregava Madonne, Gesù, Buddha e tutti coloro che nella vita avevano raggiunto i loro obiettivi come Chiara Ferragni, Carmen Consoli o Gigi D’Alessio ed infine la storia di Lele e Luigi, figli dello stesso padre il primo nato da una relazione extraconiugale e il secondo dal legittimo matrimonio sono i “Cuori Sporchi” protagonisti del nuovo spettacolo di Antonella Caldarella autrice del testo, dell’adattamento e della dinamica regia, per il terzo appuntamento della rassegna “Underground Rivers“.
Un’applaudita prima nazionale che nei nuovi locali di “Spazio Fluido”, in via Francesco Laurana 16, in replica sabato 18 gennaio, ore 18.00 e 20.30, e domenica 20 alle 20.30, ha visto gli attori Alberto Abbadessa, Giulia Antille, Andrea Cable, Corrado Drago, Valeria La Bua, Simona Nicotra, con gli elementi scenografici e i costumi di Noa Prealoni, scavare nella psicologia umana di uomini e donne colpevoli di essere nati in una famiglia e una società sbagliata che giudica senza amare e soprattutto senza rispettare.
Uno spettacolo itinerante, che guida il pubblico nei diversi spazi della nuova sede di “Teatro Argentum Potabile”, diretto in tandem da Antonella Caldarella e Steve Cable, incontrando in un possibile centro ricreativo questi ragazzi ai margini dal cuore buono che alla vita non chiedono nulla se non amore, quello che non hanno mai ricevuto nella loro vita
“Cuori Sporchi” è una pagina di teatro contemporaneo che senza esasperazioni o artifici vari racconta la realtà di tanti giovani per una drammaturgia che tra momenti d’ilarità punta alla riflessione sui tanti temi dell’emarginazione sociale.