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Di Maio in Sicilia: “Pronti a riorganizzare il M5S”

Di Maio in Sicilia: “Pronti a riorganizzare il M5S”

24.11.2019.

ROSOLINI (SIRACUSA) – Il capo politico del M5s Stelle torna in Sicilia dopo l’incontro a Roma con Beppe Grillo che gli ha rinnovato la fiducia.  “Il Movimento è unito e compatto, sostiene questo governo e vogliamo che governi tre anni ancora. Per farlo abbiamo bisogno di un contratto di governo molto più forte”. E poi da Rosolini traccia i passaggi: “il 15 dicembre comincerà  una road map delle riforme da iniziare a gennaio per cambiare passo. Il Movimento sarà riorganizzato per tornare sui territori”

E Ragusa, in precedenza, durante l’incontro con gli attivisti del MoVimento riuniti nell’auditorium della Camera di commercio: “Forza Italia e la Lega stavano preparando un blitz al Senato per riprendersi i vitalizi. Siamo riusciti a scongiurarlo con le dimissioni dall’organismo di una nostra senatrice, Elvira Evangelista. Ora l’iter passa alla Camera dove abbiamo la maggioranza e lì difficilmente il blitz andrà a segno”.

“I privilegi che abbiamo tagliato – ha aggiunto il ministro degli Esteri, per il secondo giorno in Sicilia – stavano rientrando dalla finestra dopo averli fatti uscire dalla porta principale. Ma ci vuole anche la collaborazione delle Regioni. Sicilia e Trentino finora non hanno tagliato i vitalizi ai loro deputati, bisogna spingere per farlo perché altrimenti la Sicilia avrà 70 milioni in meno nel suo bilancio”.

In mattinata il vertice a porte chiuse nel municipio di Ragusa col vice ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri per l’autostrada Ragusa-Catania che le province di Catania e Ragusa aspettano da anni. Cancelleri ha annunciato ai sindaci presenti e alle associazioni sindacali il cronoprogramma dell’opera e soprattutto la copertura finanziaria.

Cancelleri ha annunciato che il progetto sta per essere acquisito dal concessionario – la Sarc – che aveva vinto il project financing per 40 milioni di euro e andrà al Cipe per la definitiva approvazione entro il mese di dicembre. Sul tavolo resta il problema della copertura dei 539 milioni che avrebbe dovuto investire il concessionario privato e Cancelleri ha chiesto che sia la Regione siciliana a impegnarsi per questa cifra ma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone ha frenato perché quei fondi sono stati destinati ad altre opere pubbliche siciliane e significherebbe stornarle da un territorio a favore di un altro.

“Il governo Musumeci – ha detto Falcone – è disponibile a fare questa anticipazione di somme ma lo si metta per iscritto con una norma nella prossima finanziaria”. Al momento l’autostrada Ragusa-Catania conta sul finanziamento di 149 milioni di euro da parte dell’Anas e di 217 milioni da parte della Regione. Mancano all’appello 539 milioni di euro che la Regione dovrebbe anticipare allo Stato. Se tutto dovesse filare liscio secondo il cronoprogramma fissato da Cancelleri i cantieri dovrebbero essere attivati fra due anni e mezzo e l’opera verrebbe realizzata in 8 lotti.

“Il vice ministro Cancelleri dovrà essere l’ultimo politico a parlare della posa della prima pietra per la Ragusa- Catania”, ha detto Di Maio agli attivisti. “Per noi l’opera in Sicilia è di prioritaria importanza”, ha aggiunto.

Il ministro ha parlato anche di evasione fiscale: “Per anni non si sono perseguiti i grandi evasori. E’ arrivato il momento che vadano in galera. In Italia sono solo 130 i detenuti per reati finanziari, a fronte di un’evasione di 100 miliardi di euro. Così quando abbiamo fatto il decreto fiscale abbiamo preteso di fissare la galera per chi emette fatture false oltre 100 milioni. Non si vogliono colpire i piccoli evasori ma gli intoccabili che hanno lucrato alle spalle dei poveri cittadini”.

La chiusura è battagliera: “Chi ci vuole morti, ci troverà sempre in piedi a combattere sino all’ultimo minuto. In 18 mesi abbiamo fatto leggi di grande portata come il carcere per i grandi evasori, ma qualcuno vuole trasformarci come il male di questo Paese. Noi ci saremo sino alla fine. Purtroppo, nell’inseguire gli obiettivi abbiamo perso il contatto con la gente. Non a caso sono qui: vogliamo recuperare il rapporto privilegiato con la cittadinanza”.

In precedenza, dopo il colloquio a Roma con Beppe Grillo (“Così abbiamo smentito settimane e settimane di fake news sul rapporto tra me e lui, che è sempre stato un rapporto tra due persone che si vogliono bene e che portano avanti il movimento con tutte le proprie forze da sempre”), Di Maio è stato a Ispica per un sopralluogo in una una delle zone più danneggiate dal maltempo. “Il ritardo è stato inaccettabile – ha detto in compagnia del sindaco Pierenzo Muraglie -, era bene aiutare Venezia ma con la stessa velocità bisognava aiutare la Sicilia colpita dal maltempo”. Il tour del ministro si concluderà domani sera.

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