Saranno la voce, il volto e la passione del Maestro Salvo Saitta a dar vita allo scrivano Ciampa, protagonista de “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello che verrà rappresentata al Teatro Piscator venerdì 8 febbraio alle ore 18.00 e sabato 9 febbraio alle ore 21.
Nata dalla folle genialità dello autore siciliano, a quasi cento anni di distanza dalla sua prima stesura, “A birritta cu’ i ciancianeddi” (titolo della prima versione) racconta le vicende di un presunto tradimento, similarmente a quanto al giorno d’oggi accade all’interno delle moderne produzioni televisive.
Un precursore dei tempi Pirandello, capace di sdoganare temi come l’emancipazione femminile attraverso una commedia che, interpretata per la prima volta da Angelo Musco, racchiude in sé tutto il sapore della sicilianità d’un tempo. Per questo “Il Teatro dei Saitta”, ha scelto di omaggiare l’autore con una replica straordinaria, registrando le richieste del pubblico catanese che si dimostra sempre più legato ai testi dell’agrigentino.
«Nel nostro repertorio abbiamo tanta varietà- esordisce Eduardo Saitta, 38enne regista della pièce- perché penso sia giusto offrire al pubblico sempre qualcosa di nuovo e di diverso. Il nostro fiore all’occhiello però rimane Pirandello, un autore del quale sia io che mio padre siamo innamorati. In particolare, “Il berretto a sonagli” è un testo che ci ha permesso di portare il nostro teatro in giro per l’Italia, riscuotendo sempre grande successo. Per questo abbiamo scelto di riportare l’opera al Piscator, che da più di dieci anni ospita con fortuna le nostre stagioni di prosa».