A meno di due settimane dalla morte di Andrea Camilleri, un’altra perdita per la grande famiglia del commissario Montalbano. E’ morto Alberto Sironi, 79 anni, regista storico dei film tv basati sui romanzi del celebre scrittore siciliano. Fu lui a scegliere Luca Zingaretti come protagonista del commissario di Vigata.
Zingaretti fu scelto (quasi) per caso: in lizza – come ha raccontato tempo fa a Repubblica – c’erano solo tre attori, uno non poteva venire perché aveva litigato con la moglie e aveva un occhio nero, l’altro non ha fatto un ottimo provino, mentre Luca invece è stato bravissimo.
Sironi conosceva anche Andrea Camilleri e pare non abbia – all’inizio – gradito la scelta di Zingaretti perché il Maestro lo immaginava diverso: panciuto, più vecchio, lento e riccioluto. Certamente non calvo.
Lombardo di Busto Arsizio, la vita professionale di Sironi era iniziata a Milano, dove si era formato alla scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro.
La notizia della morte di Sironi è confermata da Carlo degli Esposti che con la sua Palomar produce da sempre la serie Montalbano.
Il regista aveva scoperto di recente di stare male, tanto che era stato lo stesso Zingaretti a prendere la regia nell’ultimo periodo delle riprese dei nuovi episodi di Montalbano. L’ultimo ciak il 26 luglio scorso annunciato dall’attore con un posto video molto commovente.
Sironi cominciò a collaborare con la Rai a partire dagli anni Settanta. Realizzò alcune inchieste e reportage in Italia e all’estero per poi approdare alla regia. L’esordio da regista e sceneggiatore risale al 1978 con due telefilm tratti dalla raccolta i racconti Il centodelitti. Per Rai1 diresse nel 1995 Il grande Fausto, una fiction sulla vita del ciclista Fausto Coppi.