CATANIA – Diventa sempre più insostenibile la situazione dei lavoratori dell’Ersu di Catania, il cui compito è quello di svolgere la mansione di portierato e vigilanza nelle residente degli studenti per una ditta esterna.
Da dieci anni a questa parte ogni cambio di appalto viene vissuto come una grave condizione di disagio. I lavoratori, infatti, dicono di essere “costretti a subire i cambi di gestione delle diverse aziende come nel caso attuale, passando da full time a part time con un conseguente calo delle ore lavorative“.
Già con il precedente appalto si era assistito a un calo “da 40 a 30 ore fino a una possibile attuale decurtazione di altre ore arrivando a ben 21 ore lavorative“.
“Tutto questo è causato da una cattiva amministrazione sia pubblica che privata“, denunciano, poiché la ditta in ingresso avrebbe ridotto le ore a causa dell’alto numero di lavoratori.
Non verrebbe inoltre riconosciuta alcuna differenza “con il grado di anzianità del lavoratore. Non esiste alcuna distinzione di anzianità, nonostante il comportamento irreprensibile sul posto di lavoro“.
I lavoratori, dunque, chiedono un intervento della Regione Siciliana e del governatore Nello Musumeci affinché la situazione possa essere presa a cuore.
Da domani alle 8 fino ad oltranza i lavoratori protesteranno davanti alla sede dell’ersu di Catania.