CATANIA – Un successo senza precedenti durante la “Notte dei Musei” per la mostra Escher alPalazzo della Cultura di Catania.
Ben 1.054 spettatori hanno affollato le sale dell’esposizione.
Promossa dal Comune di Catania, la mostra Escher è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation ed è curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea.
“Lo stupore è il sale della terra” è solo una delle celebri frasi che l’artista amava dire. A lui si deve il merito di aver amplificato le possibilità immaginative della grafica e aver donato lo stupore a tutti coloro che osservano la sua opera, dove tutto è connesso: scienza, natura, rigore analitico e capacità contemplativa.
Per Escher i viaggi in Sicilia costituirono un vero serbatoio d’idee e di esperienze, talmente importanti da produrre effetti duraturi sui capolavori successivi che lo hanno reso famoso nel mondo. È il motivo per il quale, dopo aver illustrato quale fosse il momento di formazione art-noveau dell’artista alla scuola di Jessurun de Mesquita, la mostra pone l’accento sul periodo italiano, con particolare riferimento proprio ai viaggi siciliani.
Escher declina costruzione geometrica e rigore nel segno visionario della ricerca estetica più pura.Artista poliedrico, anticipò correnti artistiche come quelle del Surrealismo e dell’Optical Art di cui può essere considerato un esponente ante litteram.
Fu un genio complesso che attinse a piene mani dai vari linguaggi fondendoli in un nuovointrigante percorso e può per questo considerarsi un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.
L’arte firmata da Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere, facendone propri i risultati, non accenna ad accusare i segni del tempo, nonostante siano trascorsi quarantaquattro anni dalla scomparsa dell’artista.