di Elisa Guccione
CATANIA- Elegante ironia e numerose interpretazioni di donne rese diverse, reali e vibranti sul palco del Musco con l’intensa recitazione di Nunzia Schiano protagonista dello spettacolo “Femmene”, secondo applaudito appuntamento di stagione della rassegna Must Musco in scena questo fine settimana per la regia di Niko Mucci.
Un atto unico impreziosito dalla voce di Myriam Lattanzio con la chitarra di Francesco Ponzo e il contrabbasso di Roberto Giangrande, che dipinge con pennellate sicure i tanti volti delle “femmene” da non confondere con le donne che sono “fraceche” come sottolinea la Schiano, quasi ad apertura di spettacolo, indicando che solo le “femmene” sono vere e hanno il coraggio di esserlo sempre in qualunque situazione e nonostante la vita le abbia messe spesso in difficoltà o addirittura in ginocchio.
Uno spaccato di umanità che sottolinea la non avvenuta parità di genere, come quando una donna “tiene più spasimanti allora è ‘na zoccola” mentre per un uomo è diverso è un “bravo guaglione” e se il guaglione si accompagna a donne giovani è “furbo assai”, mentre se lo fa una donna è “ ’na scostumata”.
L’attrice Nunzia Schiano conquista numerosi consensi da parte del pubblico, generoso negli applausi, raccontando la divertente soap opera radiofonica della “signora dei friarelli”, testo di Anna Mazza, che descrive, attraverso gli occhi della protagonista, le “terribili” vicissitudini di una mamma partenopea che si scontra con la realtà di una figlia buddista, un figlio maschio omosessuale e una sorella incinta di un musulmano, per una storia impreziosita dalla poesia e dalla musicalità del napoletano, che senza esagerare diventa specchio di incandescenti emozioni della realtà di oggi.
Divertente e assolutamente veritiero il momento dedicato alle ragazze di Scampia che si fanno belle, anche se non vogliono ma devono e affrontano più di nove fermate di metropolitana, per andare nella zona del Vomero e incontrare i ragazzi con le macchine belle e i vestiti firmati.
Uno spettacolo che parla di donne, di quell’altra metà del cielo arricchita dagli omaggi musicali della Lattanzio alle più grandi interpreti e autrici latino americane come Chavela Vargas, Mercedes Sosa, Violeta Parra, Consuelo Velasquez che si legano perfettamente ai monologhi interpretati dalla Schiano, la quale con il suo riso a tratti amaro e a volte commovente fa riflettere sulla bellezza della vita e sulla magnificenza dell’universo femminile.
Elisa Guccione