CATANIA – Estrema insicurezza e profondodegrado imperversano nel cimitero di Catania.
A denunciare il clima che ormai da anni la fa da padrone nel camposanto etneo è il consigliere comunale Carmelo Sofia che commenta il furto delgruppo elettrogeno del deposito delle salme: “Per quanto drammatico, non deve stupire“.
Come sottolinea Sofia, infatti, “oggi c’è stato il caso dell’apparecchiatura che serviva ad alimentare le celle frigorifere, ieri erano i fiori e gli ornamenti dalle tombe, domani le luci perpetue e qualsiasi altra cosa che possa avere, per quanto minimo, valore almercato nero“.
Per il consigliere comunale “la sparizione di un sistema di così grandi dimensioni dimostra che i ladri che agiscono all’interno del cimitero monumentale non sono semplici sprovveduti, ma bande perfettamente organizzate dotate di attrezzature e competenze adatte a compiere questo genere di atti criminosi“.
Sofia si augura che le forze dell’ordine trovino al più presto i colpevoli e li puniscano come meritano per “questo ignobile gesto che colpisce il luogo della memoria dei catanesi“.
Inoltre, chiede al sindaco Enzo Bianco di potenziare i sistemi di controllo e dotare il camposanto di Catania di guardiani e sorveglianti notturni che possano servire da deterrente contro i sistematici furti di materiali e arredi da uno dei principali simboli della città.