CATANIA- Sta per alzarsi il sipario della terza stagione di Teatro Mobile di Catania, diretto da Francesca Ferro, che da Cappellani-Venuti alla coppia Rezza-Mastrella presenta un ricco e variegato cartellone offrendo al numeroso ed affezionato pubblico un’ampia ed intelligente scelta di ottimo teatro contemporaneo, mettendo in scena testi inediti e rielaborando i classici come Romeo e Giulietta e Otello di William Shakespeare.
“Obiettivo di questa terza stagione- dichiara Francesca Ferro- è creare bellezza, arte e cultura puntando sulla contemporaneità, sulla ricerca di nuove forme e sulla qualità di una proposta introvabile ed unica in tutto il panorama teatrale catanese”.
Un’offerta culturale che in questo terzo anno di vita, quello della conferma, supera se stessa aumentando il numero degli spettacoli, sette non sei come lo scorso anno, motivando i numerosi affezionati ad apprezzare e conoscere la vasta proposta di un teatro attento alla società di oggi che, con un linguaggio immediato e diretto di testi interpretati da un cast di eccellenti attori siciliani, conquista anno dopo anno un ruolo sempre più importante tra i catanesi riportando i giovani a teatro, senza dimenticare il nostro immenso patrimonio culturale.
Sul palco del Teatro Abc il 17 novembre inaugura la stagione l’ultimo lavoro di Ottavio Cappellani “La Sicilia spiegata agli eschimesi”, reduce dal successo di Sicilian Comedi nell’inedito ruolo di attore, un’esilarante stand-up comedy arricchita dall’inconfondibile sonorità di Mario Venuti, in cui si racconterà, secondo lo scrittore catanese, senza filtri e convenzioni la Sicilia per la regia e il video a cura di Francesco Maria Attardi. Al Centro Zo Il 14, 15 e 16 dicembre Francesca Ferro e Ilenia Maccarrone con la regia di Luca Cicolella saranno protagoniste di “Giardino d’autunno”, liberamente tratto dall’omonima pièce di Diana Raznovich, una storia d’amicizia basata anche sullo scontro e sulla complicità dove rincontreranno loro stesse anche grazie ad un compagno di vita che scandisce le loro giornate, il televisore, o meglio un personaggio della Tv, loro idolo interpretato da Mario Opinato.
Si prosegue con “Romeo Q Giulietta”, il primo Shakespeare della stagione, in scena l’11, 12, 13 gennaio, spettacolo scritto, diretto ed ideato da Francesca Ferro in cui presente e grandi classici tra malavita, droga, prostituzione e protagonisti non convenzionali con le poetiche parole del Bardo, tradotte in parte in lingua siciliana, daranno vita a qualcosa di estremamente interessante e coinvolgente interpretato da Giovanni Maugeri e Maria Chiara Pappalardo nel ruolo di Romeo e Giulietta affiancati dall’esperienza di Ileana Rigano, Mario Opinato, Agostino Zumbo e Renny Zapato
Concetto al buio, il romanzo del palermitano Rosario Palazzolo, interpretato da Agostino Zumbo, Giovanni Arezzo e Francesco Maria Attardi diretti da Guglielmo Ferro in scena l’8, 9 e 10 febbraio racconterà una storia delicata, quella di un ragazzino segregato in una stanza buia, che affronta con coraggio il dolore della solitudine ma con la speranza della rinascita, alla ricerca costante della verità.
Il 16 e 17 marzo sarà la volta di “Otello”, il secondo Shakespeare della stagione, diretto da Giampaolo Romania e prodotto da Spazio Naselli di Comiso, con Franz Cantalupo, Lorenza Denaro, Roberta Andronico, Anita Indigeno e Leandra Gurrieri i quali daranno vita ad un classico senza tempo stavolta visto da un’ottica femminile.
Il 7 aprile un vero e proprio evento per Catania, ospitato in collaborazione con Zo Centro Culture Contemporanee, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, coppia pluripremiata con il Leone d’Oro alla carriera al festival di Venezia 2018, con lo storico “Pitecus” in tournée dagli anni 90’, racconteranno le storie di tanti personaggi, brutti somaticamente e interiormente in un microcosmo disordinato in cui stracci di realtà si susseguono senza un filo conduttore.
Spettacolo conclusivo di stagione la messa in scena del romanzo “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza interpretato da Donatella Finocchiaro, per la regia di Guglielmo Ferro, che l’11, 12 e 13 maggio ritornerà a teatro nella sua Catania per raccontare la storia di “Modesta” una donna che coraggiosamente sfida convenzioni sociali e cliché intraprendendo un viaggio verso la conquista della felicità.