“Non occorre sottolineare quanto mi stia a cuore l’ODA; è sempre presente nei miei pensieri, gioie e preghiere. È stato così ancor prima che venissi a Catania, sin dal 7 giugno del 2002, quando mi fu comunicato il mio trasferimento. Oggi, pur con tante preoccupazioni, possiamo dire di essere tutti più sereni; le famiglie dei diversamente abili possono essere contente di contare sul servizio che la Fondazione, con umana solidarietà e autentico spirito cristiano ed ecclesiale, rende ogni giorno. È importante continuare su questa strada”. Parole di stima, gratitudine e vicinanza quelle che ieri mattina S.E. Mons. Gristina ha rivolto al personale e agli utenti dello storico ente riabilitativo diocesano, ricevuti in Arcivescovado per il tradizionale scambio di auguri di Natale.
Un momento di raccoglimento e riflessione, nel corso del quale l’arcivescovo di Catania non ha mancato di sottolineare il ruolo degli operatori e delle famiglie: “Sono aiutato dalla vostra collaborazione e, da qualche mese, sono sostenuto anche dalla presenza dei diaconi: desideravo, infatti, da tempo che i giovani vicini al sacerdozio rendessero un servizio all’ODA e nel 2018 ho potuto realizzare questo desiderio. Sono contento dell’opera che stanno svolgendo e spero che questa esperienza continui anche in futuro”.
Gli ha fatto eco il Commissario straordinario della Fondazione ODA, Adolfo Landi: “Ringrazio Mons. Gristina per l’attenzione e il sostegno che ci ha sempre dato, anche pagando di persona alcune sofferenze, che per fortuna sono state superate”. Parole di gratitudine anche per tutti i lavoratori dell’Ente: “È stato un anno pieno di turbolenze; ricordo il clima di preoccupazione che si respirava lo scorso Natale, ma le difficoltà incontrate sin qui le abbiamo superate tutte. Stiamo stati affiancati e sostenuti dall’impegno che i nostri operatori mettono ogni giorno nell’attività socio-sanitaria e riabilitativa”. Nel discorso pronunciato ieri il Commissario Landi ha ripercorso idealmente le tappe salienti dell’anno che volge al termine, ponendo l’accento sui tanti obiettivi raggiunti, come la ripartenza del comparto formativo, la collaborazione con partner istituzionali e del Terzo settore e nuovi progetti. “La Fondazione – ha spiegato – si è riaperta alla città, dimostrando di esserci e di rappresentare un valido interlocutore per le istituzioni, come l’Università, il mondo dell’associazionismo e chiunque voglia lavorare e dare un contributo al territorio”.
Landi ha manifestato soddisfazione anche per ciò che concerne l’aspetto retributivo: “Siamo riusciti anche a normalizzare, seppur con ritardi molto contenuti e ben minori di quelli di tante altre realtà sociali a committenza pubblica, il pagamento degli stipendi; tutto questo al di là delle sterili polemiche che qualche sindacato ha sollevato e continua a sollevare a mezzo stampa, veicolando fatti non del tutto corrispondenti alla realtà e screditando l’Opera Diocesana Assistenza. C’è da domandarsi perché”.
A conclusione dello scambio di auguri, Mons. Gristina ha ricevuto in dono dai diversamente abili dei centri di riabilitazione della Fondazione ODA alcuni manufatti, realizzati nell’ambito dei laboratori di creatività.