CATANIA – La ‘voce’ di Pippo Fava, il giornalista e scrittore ucciso dalla mafia a Catania, torna tra i banchi delle scuole del capoluogo etneo grazie a un opuscolo cartaceo finanziato con una raccolta fondi online promossa dalla Fondazione Fava e avviata sulla piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa. In meno di due settimane è stato raggiunto e superato il budget richiesto: i 1.000 euro utili per stampare 500 copie da distribuire gratuitamente negli istituti scolastici di Catania. Oltre trenta donatori digitali hanno deciso di supportare ‘dal basso’ un nuovo modo di promuovere cultura e educazione alla legalità tra i giovani, e con loro stessi di riportare in vita la straordinaria forza di quelle parole considerate all’epoca troppo “scomode” per costruire un presente diverso. “Il raggiungimento dell’obiettivo in così poco tempo ci ha fatto capire che stiamo percorrendo la giusta direzione – sottolinea la vicepresidente della Fondazione Fava, Francesca Andreozzi – vuol dire che il progetto è condiviso dalle persone che credono realmente nell’esigenza di aprire gli occhi alle nuove generazioni affinché abbiano gli strumenti necessari per comprendere il fenomeno mafioso. Stampare e distribuire gratuitamente la lezione sulla mafia nelle scuole, significa dare l’opportunità agli studenti di oggi di imparare a guardare se stessi e il mondo che li circonda attraverso la saggezza e lo sguardo ironico di Pippo Fava”. È possibile continuare a donare su www.laboriusa.it.