di Elisa Guccione
CATANIA – I riflettori su questo 2016 si stanno per spegnere. È stato un anno ricco di impegni e spettacoli importanti che hanno visto salire sul palco della nostra città numerosi e prestigiosi protagonisti.
Il teatro Stabile con debiti da capogiro e rocambolesche danze sulle nuove nomine del presidente Salvatore La Rosa e del direttore artistico Giovanni Anfuso, l’occupazione della sala Verga da parte dei dipendenti dopo sei mesi di mancato stipendio, la stagione sospesa quasi a metà della programmazione fino alla nomina da parte dell’Ars di Giorgio Pace come commissario regionale dell’Ente Etneo per evitare che lo Stabile dichiari fallimento dopo le dimissioni del neo presidente per poi rialzare il sipario del Verga, dopo la perdita della storica sala Musco, con lo spettacolo d’apertura di stagione “Il piacere dell’onestà”, è stato protagonista della scena culturale catanese anche per motivi non prettamente legati alla cultura e allo spettacolo.
Per la tv quest’anno Pippo Baudo ad ottant’anni, dopo quattro anni dall’ultimo programma “Il viaggio”, ritorna protagonista in Rai alla conduzione della 40° edizione di “Domenica In” riscuotendo successi e consensi da parte di critica e pubblico. Polemiche e malumori a Miss Italia 2016 per l’esclusione della pugliese Viviana Vogliacco, eliminata dalla curvy Paola Torrente classificatasi al secondo posto. Dai social numerosi scontri su questa finalissima che segna e conferma un cambiamento importante non solo nella storia del concorso di bellezza decretando la vittoria di un nuovo modello femminile.
Salvo La Rosa dopo la separazione da Antenna Sicilia e l’abbandono di “Insieme” ritorna in tv con “Meraviglioso” con una prima edizione di sei puntate e una seconda, ancora in corso che si concluderà in primavera, ricca di ospiti e di grandi consensi da parte del pubblico.
Questo 2016 è stato anche l’anno dei grandi annunci. Per i cinquant’anni di carriera i Pooh decidono di festeggiare in modo davvero straordinario, spiegando che quest’anno sarebbe stato il loro grande addio alle scene e per l’occasione dopo il ritorno di Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli avrebbero salutato il loro grande pubblico con tre concerti speciali negli stadi di Milano, Roma e Messina. Dopo il sold out negli stadi e all’Arena di Verona i cinque artisti decidono di accontentare tutti con un nuovo tour nei palazzetti dello sport che vede Catania protagonista con la tappa del dieci dicembre al Palasport di Acireale per poi concludere la loro trionfale carriera con l’ultimo concerto d’addio a Bologna, città della loro nascita, il 30 dicembre, trasmesso via satellite in oltre duecento cinema d’Italia. Un momento storico, a prescindere dei gusti, per la musica italiana.
Grande clamore e polemiche per la scelta dell’Accademia di Svezia, come accadde quando vinse Dario Fo scomparso lo stesso giorno della premiazione, di aggiudicare per la prima volta nella storia il Premio Nobel per la Letteratura al musicista rock Bob Dyaln, il quale ritirerà il riconoscimento il prossimo anno in occasione di un concerto poichè fino ad oggi è stato impossibilitato a farlo.
Dopo i successi sanremesi e i numerosi ascolti delle fiction Gabriel Garko dimostra di non essere solo bello ma di saper recitare e lo fa nella commedia brillante di Paul Rudnick “Odio Amleto” interpretata al fianco di Ugo Pagliai e Paola Gasmann sul palco del nostro teatro Metropolitan riscuotendo grandi applausi e consensi di critica oltre che urla fameliche di donne di tutte le età.
Tanti gli artisti e i concerti in Sicilia da Il Volo alla coppia inedita Baglioni-Morandi, Ramazzotti, Gli Stadio, Venditti, Duran Duran, Anastacia, Robert Plant, Noa, Battiato ed Alice, Marco Mengoni, Roy Paci, Tiromancino, Patty Pravo, Renzo Arbore, Modà, Tommy Emmanuel ed Andy Mckee, Elisa, Giovanni Allevi ed Ezio Bosso fino ad arrivare a brindare la notte del 31 dicembre per dare il benvenuto al 2017 a ritmo di Taranta a piazza Duomo con la nostra cantatessa Carmen Consoli.
Anche la campagna elettorale americana per la scelta del 45° presidente degli Stati Uniti d’America può collocarsi tra le migliori commedie brillanti degli ultimi tempi per i toni adottati e per le varie parodie realizzate sui due protagonisti come la colonna sonora di Dirty Dancing “Time of my life” o la promessa sessuale di Madonna a chi avrebbe votato Hillary Clinton. Lo scontro tra Donald Trump e Hillary Clinton vede la vittoria del tycoon americano sovvertendo tutti i pronostici e distruggendo il sogno della Clinton come prima donna presidente alla Casa Bianca.
Il 2016 è stato definito anche annus horribilis per i tanti attori e cantanti scomparsi: Silvana Pampanini, Franco Citti, David Bowie, Alan Rickman, Gleen Frey, Ettore Scola, Paul Kantner, Maurice White, George Gaynes, Umberto Eco, Cesare Maldini, Riccardo Garrone, Tony Burton, George Kennedy, Paolo Poli, Gianroberto Casaleggio, Karina Huff, Doris Roberts, Prince, Marco Pannella, Giorgio Albertazzi, Anton Yelchin, Bud Spencer, Anna Marchesini, Marta Marzotto, Gene Wilder, Carlo Azeglio Ciampi, Dario Fo, Luciano Rispoli, Umberto Veronesi, Leonard Cohen, Antonio Polese, Peter Vaughan, Alan Thicke, Fidel Castro, Zsa Zsa Gabor, Franca Sozzani, George Micheal, Carrie Fisher e Debbie Reynolds.
In attesa di scrivere qualcosa che rallegri il cuore di tutti proviamo a goderci le ultime ore di quest’anno con la neve che bacia Catania, come non accadeva da decenni.
Buon 2017 a tutti…
Elisa Guccione