Il mio 8 marzo

“Non vorrei scrivere piú di violenza sulla donne, non vorrei scrivere piú di donne ammazzate, trucidate e tagliate a pezzi.

Vorrei scrivere di donne rispettate, amate e apprezzate dai loro padri, mariti, fidanzati e compagni.

Il mio augurio va agli uomini, affinché imparino ad essere degni di questo nome, capaci di amare e vivere il rapporto uomo donna con intelligenza ed onestà anche quando l’amore finisce.

Il mio pensiero va a tutte le vittime di femminicidio e violenza di genere affinchè il loro sacrificio sia un esempio per tutte le donne che vivono in situazioni di pericolo in modo che denuncino i loro aggressori sin dal primo schiaffo ricordando che nessuno ha il diritto di toglierci il sorriso”.

Elisa Guccione

Giornalista