Il Teatro Stabile riprende l’attività con “Il canto delle sirene”

CATANIA-Il Teatro Stabile di Catania torna a presentarsi al suo pubblico. Ricomincia da se stesso, dalla propria forza vitale, dalla propria storia. Ricomincia da quelle stesse credenziali che da quasi sessant’anni ne fanno, per atto di nascita, il terzo teatro stabile italiano, tra i più gloriosi per tradizione artistica. Ricomincia dallo spettacolo con cui inaugurerà il restaurato Teatro greco-romano, il prossimo 15 settembre: una serata in esclusiva con Luigi Lo Cascio e Pippo Pattavina, ideale passaggio di testimone generazionale tra due grandi attori, nel segno della continuità su un palcoscenico di pietra millenaria.
Sono interpreti che dello Stabile etneo hanno tenuto alto il nome anche negli ultimi anni irti di difficoltà. Ed oggi danno vita alla pièce “Il canto delle sirene”, adattamento teatrale e regia di Ezio Donato, che ha costruito un dittico, liberamente tratto da L’ultimo viaggio di Giovanni Pascoli e La Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: due capolavori del Novecento che declinano la riflessione esistenziale attraverso i miti classici: Odisseo, Calypso, le incantatrici del mare.
Un ringraziamento va agli artisti per il loro contributo alla ripresa delle attività del Teatro. E al Massimo Bellini che ha in gestione l’antica cavea che sorge nel cuore del centro storico.
Dopo i mesi del silenzio e dell’agitazione, è questo il primo segno di una rinascita. Parte un percorso virtuoso, intessuto di sinergie, solidarietà. E affronto con senso di profonda responsabilità il compito a me assegnato di operare una radicale riforma statutaria e gestionale dell’ente.
Lo Stabile etneo ricomincia il suo cammino da questa serata di fine estate, pronto ad annunciare a breve la nuova stagione teatrale. Ma soprattutto ricomincia dal pubblico, il suo pubblico.