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“La leggenda del pianista sull’oceano” per la prima volta in Sicilia tra applausi e commozione per la seconda stagione di Teatro Mobile

“La leggenda del pianista sull’oceano” per la prima volta in Sicilia tra applausi e commozione per la seconda stagione di Teatro Mobile

24.11.2017.

CATANIA- Si apre con successo il sipario della II stagione di Teatro Mobile di Catania, nata da un’idea di Francesca Ferro e Francesco Maria Attardi, con “La leggenda del pianista sull’oceano” spettacolo ospite diretto da Luca Cicolella, prodotto da Igor Chierici e dalla Fondazione Garaventa di Genova, rappresentato per la prima volta in Sicilia. IMG_1575
Igor Chierici, autore dell’adattamento teatrale del monologo “Novecento” di Alessandro Baricco, sul palco del Teatro Abc, nelle vesti del trombettista Max ha raccontato con grande capacità empatica, sfiorando le corde più intime dell’anima, la vita di Denny Boodman T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista esistito che sin dalla sua nascita non ha mai abbandonato la nave Virginian.la leggenda del pianista sull'oceano

Poesia e teatro si sposano e si amano sul palco del Teatro Abc raccontando con emozione, anche grazie al fondamentale contributo musicale dell’orchestra jazz composta da Marco Vecchio talentuoso pianista di dieci anni, Pietro Martinelli al contrabasso, Luciano Barbarotta alla tromba, Gianluca Fiorentino alla chitarra e la voce di Lauretta Galeno, una delle pagine più belle del nostro teatro con un’interpretazione capace di arrivare direttamente al cuore dei numerosi presenti che hanno premiato la compagnia con copiosi e ripetuti applausi.

Un racconto che rapisce ed incanta sin dalla prima battuta mostrando il dolore di Max, Igor Chierici, nel rivivere la straordinaria vita di “Novecento” come l’ultimo commovente incontro con l’amico prima di vederlo saltare in aria insieme al transatlantico Virginian. Uno spettacolo capace, in un atto unico, di far vivere all’intera platea, proprio come nella trasposizione cinematografica del 1998 di Tornatore, la scelta del pianista di non abbandonare quella nave diventata nido sicuro da cui non poter andar via anche a costo della vita.

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