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Le opinioni degli studenti sulla prima prova dell’esame di maturità

Le opinioni degli studenti sulla prima prova dell’esame di maturità

21.06.2018.

PALERMO – “Le più belle tracce di sempre, facili, e in grado di fare diversi collegamenti”. Al liceo Vittorio Emanuele di Palermo i commenti sulla prima prova di maturità sono positivi, e in tanti sono stati indecisi su quale traccia scegliere.

Tra le più gettonate quella di ambito storico – politico su massa e propaganda: “L’ho trovata più affine ai miei interessi – dice Ettore Madonia – dopo vorrei frequentare la facoltà di Storia”. “Ho scelto il saggio breve di ambito artistico letterario sui diversi volti della solitudine – dice Cristiana De Luca – perché mi ha permesso di spaziare tanto”.

C’è poi chi ha scelto un tema affrontato più volte in classe, come Giulia Macrì, che ha scritto della traccia sull’articolo 3 della Costituzione, o chi, invece, ha fatto la scelta opposta, come Martina Russo e Gabriele Lo Presti: “Abbiamo scelto l’analisi del testo su Bassani anche se è un autore che non abbiamo studiato, perché il tema della discriminazione e dell’antisemitismo è interessante”.

Quasi nessuno degli intervistati, infatti, ha letto o conosceva “Il giardino dei Finzi Contini”, ma in tanti sono stati conquistati dalle parole semplici e dirette dell’autore. Come Dario Palermo, del liceo Umberto: “sono stato tentato dal tema sulla solitudine ma l’analisi del testo è una traccia più strutturata e schematica, mi dava sicurezza”.

“Belli questi temi e tutti attuali”, dicono alcuni suoi compagni di classe, tra i primi a terminare la prova. “Non potevo che scegliere il saggio su massa e propaganda, ho fatto la tesina su ‘1984’ di Orwell, il mio libro preferito – ammette Roberta Fazzese, dello stesso istituto – vorrei lavorare in regia, magari dopo aver studiato comunicazione o scienze politiche”.

Dello stesso avviso Francesco Alajmo che ha scelto la stessa traccia: “Speriamo vengano premiate le nostre capacità di fare collegamenti- dice- a me interessa più l’esistenzialismo, vorrei studiare Filosofia”, ma temono entrambi il cosiddetto “quizzone” che sparirà dall’esame di stato l’anno prossimo. All’istituto Magistrale Regina Margherita gli studenti dell’indirizzo economico- sociale si sono divisi tra il tema su massa e propaganda “mi è piaciuto molto, e permetteva di spaziare”, dice Gabriele Conigliaro, e quello sull’articolo 3 della Costituzione, come Nives Cambuca: “Mi interessa molto il diritto, vorrei frequentare Giurisprudenza, ma sono stata tentata dal tema sulla solitudine”.

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