di Elisa Guccione
CATANIA- Lo spettacolo “Avevate mai visto due geni tali?” di e con Angelo Tosto e Gionni Allegra conclude al teatro Piscator il brioso percorso itinerante dell’Associazione Culturale “Liber… Arti” di Rossana Bonafede e Lorena Salerno. Già dal foglio di sala in cui si invitano gli spettatori ad indossare l’infradito scura si presume, appena ci si accomoda in poltrona, che si sta per assistere ad una messa in scena allegra e spensierata, con il preciso intento di non prendersi troppo sul serio e di riflettere sorridendo su chi eravamo e chi siamo diventati.
Le premesse iniziali vengono confermate appena si alza il sipario. “Avevate mai visto due geni tali”, quarto appuntamento della fortunata rassegna, spazia tra la musica classica, poiché il sogno di Angelo attore teatrale dall’imponente carriera è dirigere un’orchestra di ben centodieci elementi tra coristi, soprani, tenori, mezzosoprani e musicisti, e canzoni di Guccini, De Gregori, Modugno, Jannacci ma anche teatro in prosa e in versi, musical comedy, barzellette e ricordi come il brano inedito “Gli Scannati” di Gionni Allegra, magica chitarra dei Lautari, in cui due giovani degli anni settanta dopo parecchie canne sdraiati nella spiaggetta nera di San Giovanni Li Cuti riescono a prevedere il nostro presente fatto di smartphone, connessioni e macchine a noleggio tramite applicazioni internet e la simpatica e assolutamente non irriverente pantomima di Dio che crea l’uomo e la donna.
Dal frutto di chiacchierate tra amici, nella scena come nella vita, si intersecano situazioni paradossali, ma non troppo, dove il sogno agognato di Angelo s’infrange con la realtà in quanto i musicisti non si presentano al debutto in teatro e il mancato direttore d’orchestra è costretto ad arrangiarsi con il chitarrista Gionni, l’unico che ha rispettato l’impegno stabilito, e per non deludere il pubblico formano un improvvisato e scanzonato duo dal carattere accattivante ed esilarante.
Gli applausi canterini dei numerosi presenti che accompagnano i due protagonisti sin dal primo accordo confermano l’intelligente intuizione del progetto culturale “Liber…Arti” di dare vita ad una forma teatrale nata per far conoscere testi ed attori dalle diverse peculiarità con lo scopo di incuriosire e soddisfare le richieste di uno spettatore sempre più attento ed esigente.
Elisa Guccione