PALERMO – Il Mandorlo in fiore è stato iscritto nel registro delle Eredità immateriali della Regione siciliana. «È un’ulteriore attestazione della qualità e varietà del nostro patrimonio – dice il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. – È anche un altro tassello che si aggiunge per testimoniare la serietà delle intuizioni e delle strategie condivise, che abbiamo portato avanti: sin dal 2015 abbiamo sostenuto con la Regione siciliana la necessità, e nel 2016 l’urgenza, di orientare il nostro Mandorlo in fiore su percorsi di valorizzazione e di collettivo riconoscimento, ponendolo al pari, se non al di sopra, di manifestazioni di eccezionale valore».
«La Conferenza Iccn (Internazionale delle città custodi del patrimonio immateriale dell’Unesco), che fu organizzata ad Agrigento nel dicembre 2016, ne fu la premessa. È un momento straordinario per Agrigento e per il Patrimonio del sito Unesco della Valle dei Templi – aggiunge Firetto -. D’intesa con il Parco archeologico della Valle dei Templi, il Mandorlo in fiore è tappa fondamentale del programma di Agrigento 2020 per i 2600 anni di storia della città».