Aggiornati a domenica pomeriggio alle 17.30 i lavori della commissione Bilancio sulla manovra. La scelta di rinviare le sedute previste per oggi e domani è arrivata dopo la richiesta da parte dei relatori.
L’obiettivo è quello di poter procedere con una serie di riunioni anche con l’opposizione per mettere insieme delle proposte condivise.
Resta fissata la “scadenza improrogabile”, ha sottolineato uno dei due relatori alla manovra, Stefano Fassina, di approdare in Aula alla Camera il 18 dicembre.
Pressing, anche fuori dal Parlamento, per la reintroduzione e la stabilizzazione della cedolare secca sui negozi a partire dal 2021. La misura, contenuta in un emendamento alla manovra a prima firma del presidente della commissione Finanze della Camera e esponente di IV Luigi Marattin, resta ancora in stand-by. La proposta infatti, secondo quanto si apprende, è stata “accantonata” in attesa delle verifiche tra la maggioranza e il governo. Stessa sorte per un altro emendamento, questa volta a firma di FdI, che punta a evitare il pagamento delle imposte sui canoni degli affitti che non sono stati riscossi. Accantonate infine anche tutte le proposte bipartisan per prorogare e modificare il superbonus al 110%.
Ieri la maggioranza avrebbe deciso di prorogare gli incentivi auto sia per l’acquisto di auto elettriche e ibride sia per quello di auto a benzina e diesel di ultima generazione: per finanziare la misura sarebbero necessari fra i 400 e i 500 milioni. Ancora non si sarebbe trovato l’accordo invece per la proroga al 2022 del superbonus.