di Elisa Guccione
CATANIA- Manuela Ventura ritorna ad indossare i panni della volitiva e coinvolgente Teresa Strano in “Questo Nostro Amore 80” in onda ogni martedì alle 21.00 su Rai uno. Dopo l’attesissimo esordio della prima puntata che dà il via alle emozionanti avventure catapultate nel magico mondo degli anni ottanta. Scopriamo, in attesa della seconda puntata, quali sono le novità che vedranno coinvolta la vulcanica Teresa sempre più indipendente ed emancipata rispetto al suo lontano arrivo a Torino dalla Sicilia.
A grande richiesta dopo le repliche delle due precedenti edizioni su Raiplay arriva su Rai Uno la nuova serie “Questo nostro Amore 80”. Cosa ci riserverà Teresa Strano?
“Ci siamo lasciati con l’inattesa ed imprevista notizia di un nuovo figlio. Arriva la piccola Rosa e Salvatore e Teresa diventano genitori per la quinta volta, dal 1971 anno saremo catapultati nel magico mondo degli anni ottanta tra colori, umori e musica del periodo. Teresa la ritroviamo in gran forma sempre più emancipata con un lavoro conquistato nel tempo a cui tiene molto anche se nel corso della storia vedremo mettere in discussione questo suo impegno lavorativo. Scatteranno delle dinamiche nuove importanti come il rapporto di Salvatore, interpretato da Nicola Rignanese, con la disabilità della figlia Rosa oppure come le difficoltà degli altri figli si rifletteranno su tutto quello che ha fatto Teresa, cercando magari di ritrovarsi a suo agio tra quelle mura domestiche sempre più distanti”.
Parliamo dell’arrivo della piccola Rosa, interpretata da India Dassie, la tanto desiderata figlia femmina
“India la ragazzina che interpreta Rosa è piena di vitalità e spontaneità con un entusiasmo travolgente. Un vero regalo per noi sul set. Dal punto di vista professionale la trovo un’attrice straordinaria con tempi e ritmi perfetti. Insieme a lei nella serie sono entrati altri tre bambini che faranno parte della storia e si è creato un legame importante con tutti. Rosa nella famiglia Strano è la chiave di volta che ci aiuterà a cambiare. Teresa e Salvatore per vari motivi nel loro percorso personale affrontano delle difficoltà importanti per il loro rapporto di coppia e sarà questa bambina che con le sue difficoltà farà superare ogni tipo di paura entrando a far parte di quel gruppo di donne coraggiose che caratterizzano questa serie in modo che tutto vada bene”.
“Questo nostro Amore” sin dalla prima puntata ha raccontato l’evoluzione della donna con un sorriso intelligente
“Attraverso le figuri femminili di Anna e Teresa raccontiamo l’evoluzione storica del nostro Paese e come faticando anche oggi le donne abbiano conquistato traguardi importanti. Ad esempio negli anni ottanta si affronta uno status sociale di appartenenza e di lavoro. La donna nel tempo si è fatta tante domande e ha dato voce alle tante discriminazioni vissute sulla propria pelle e “Questo nostro amore” nelle varie edizioni ha sempre descritto con rispetto e intelligenza quello che le donne indipendentemente se del nord o del sud abbiano provato per affermare le loro idee e i loro diritti”.
Qual è, se c’è, la scena durante le riprese che ricorda con maggior affetto?
“In un momento di confidenza tra Anna Ferraris e Teresa Strano si crea un’atmosfera così intensa e forte in cui Teresa il mio personaggio ed io ci prendiamo simbolicamente per mano. Si sono annullati tutti i filtri e non posso dimenticare l’abbraccio a fine scena con Anna Valle e Isabella Leoni, la regista della serie, per sugellare l’emozione provata”.
Cosa si aspetta da questa terza serie?
“Ogni nuova serie è una scommessa, perché non è facile trovare una continuità e storie nuove. Ci siamo trovati a lavorare tutti su personaggi diversi, più maturi con i quali ci siamo confrontati e trovati con facilità anche grazie al bellissimo lavoro di squadra capitanato dall’ottima regia di Isabella Leoni. La fortuna di questa serie sta nel fatto che la gente riesce a rispecchiarsi nella normalità delle storie, vivendo l’emozioni dei protagonisti come dei personaggi di famiglia”.
Ci sarà una quarta serie?
“Chissà, magari”.
Elisa Guccione