CATANIA – Si è conclusa circa un’ora fa, con un comizio al “Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center” di Acicastello, la lunga giornata trascorsa nella città etnea dal deputato ed europarlamentare Matteo Salvini.
Il leader della Lega Nord e di “Noi con Salvini” era, infatti, arrivato a Catania questa mattina intorno alle 10,30 per presenziare ad una conferenza stampa per poi visitare il centro storico etneo con l’ultima tappa fissata all’interno del Palazzo degli Elefanti.
Il comizio, che ha avuto inizio alle ore 19,00, è stato presenziato dall’On. Angelo Attaguile che si è detto entusiasta per la presenza del leader di “Noi con Salvini” nel capoluogo etneo. Tra i tantissimi presenti al comizio vi erano il sindaco di Acicastello, Filippo Drago, l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, e l’On. Nello Musumeci.
“Credo fermamente che la Sicilia – ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini – possa essere considerata tranquillamente la capitale mondiale del turismo, ma c’è qualcuno che da sempre fa si che questa splendida isola venga considerata una discarica di essere umani ‘disgraziati e disperati’.
“Chiarisco che – ha sottolineato – per le donne ed i bambini siriani che scappano dalla guerra casa mia può essere considerata casa loro e l’accoglienza è d’obbligo. Ma, dopo aver visitato oggi un centro d’accoglienza a Messina, mi sono reso conto che non c’era ne una donna e ne un bambino ma era pieno di uomini grossi e robusti che davvero potrebbero costituire una minaccia per tutti noi”.
“Ho avuto modo di parlare con vari operatori del porto di Augusta – ha affermato Salvini – che si sono lamentati del fatto di essere costretti a pagare le tasse ad uno Stato che gli porta via metà della struttura portuale per permettere i salvataggi in mare dei profughi. Questo fenomeno comporta l’abbassamento dell’attività imprenditoriale perché c’è qualcuno dietro che astutamente ci guadagna. Io dico che non è normale, come non è normale che per far guadagnare qualcuno il centro di Mineo resti ancora aperto!”.
“Ormai in Italia – tuona il leader di “Noi con Salvini” – non si riesce più a tutelare il povero operaio. In una regione come la Sicilia dove l’agricoltura e la pesca rappresentano una risorsa importantissima non si può continuare così. Ormai qui è ‘più pericoloso fare il pescatore che fare lo spacciatore’ a causa di tutte le direttive internazionali dell’Unione Europea che non stanno facendo altro che metterci in ginocchio. Riprendiamoci il nostro mare, riprendiamoci la nostra terra, ma soprattutto riprendiamoci la nostra dignità“.
“Secondo gli ultimi calcoli – ha continuato – il tasso di disoccupazione in Sicilia è del 22%, percentuale che sale vertiginosamente se si considerano soltanto i giovani dove il tasso di disoccupazione è addirittura del 56%. Questo vuol dire che un ragazzo su due in Sicilia è disoccupato ed io sono stanco di vedere giovani laureati siciliani andare a cercare lavoro in tutte le zone del mondo perché devono scappare dall’Italia per darsi un futuro e cercare di avere una famiglia. I giovani siciliani devono rimanere in Sicilia!”.
Per concludere non è mancata una battuta anche sull’attuale presidente regionale Rosario Crocetta: “In Sicilia non c’è per nulla autonomia. Quest’ultima significa gestire bene i propri territori, Crocetta invece da quando riveste questo ruolo spende e spande solamente il denaro dei siciliani. O è vera autonomia oppure mettiamo fine a questa immensa farsa”.