MESSINA – Dopo la visita a Taormina, stamattina, domenica 17, Sua Santità il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, si è recato al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dove è stato accolto da un migliaio di persone.
Presenti all’evento il sindaco, Renato Accorinti, il vicesindaco, Gaetano Cacciola, e la Giunta municipale; l’assessore regionale ai Beni Culturali, Aurora Notarianni; l’Arcivescovo di Messina, S. E. Mons. Giovanni Accolla; ed il segretario generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne.
Dopo i saluti e gli interventi istituzionali, il sindaco Accorinti ha conferito a Tenzin Gyatso il Premio “Costruttori di pace, giustizia e nonviolenza – Città di Messina” e il segretario generale Le Donne ha donato al Dalai Lama una pergamena con lo stemma della Falce di Messina stilizzata con all’interno il simbolo della pace.
“Per tutti noi è motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Accorinti – ricevere nella nostra città un Premio Nobel, che porta il suo messaggio di pace, gentilezza amorevole e calma mentale, promuovendo incontri dedicati a temi come l’immigrazione, l’intercultura e l’interdipendenza. Il Dalai Lama è una tra le massime autorità del pianeta, personaggio indiscutibile a livello mondiale. La sua presenza ieri a Taormina ed oggi a Messina è un’opportunità e momento di riflessione, di gioia e di cammino spirituale, indipendentemente dalla religione di appartenenza. Allo stesso tempo la solidarietà al popolo tibetano arriva da tutto il mondo”.
Sua Santità il Dalai Lama, rispondendo alle domande degli intervenuti, ha tenuto al Teatro Vittorio Emanuele due lezioni: la prima su “Etica compassionevole e interdipendenza”, la seconda relativa a “L’attività educativa e l’addestramento della mente; la via più efficace per lo sviluppo delle coscienze”.
“Il sindaco Accorinti è un mio carissimo amico da tanti anni – ha sottolineato il Dalai Lama – sono qui perché la nostra è un’amicizia genuina fondata sulla sincerità. I valori umani sono la sorgente della felicità. E’ nostro compito e dovere promuovere l’unità di tutti gli esseri umani e l’armonia religiosa universale perché oggi le diverse religioni creano conflitto. Anche per questo motivo sono profondamente contento della presenza di Mons. Accolla. L’Europa unita ha contribuito a non creare guerre tra chi ne fa parte. Con un’unione mondiale non ci sarebbero mai più conflitti nel mondo”.
Il leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per la Pace ha concluso la sua visita nella città di Messina recandosi a Palazzo Zanca, dove ha pranzato col sindaco Accorinti, e successivamente ha incontrato per uno scambio di saluti gli amministratori di Palazzo Zanca e l’assessore regionale Notarianni. L’istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ente religioso riconosciuto dallo Stato Italiano, si è complimentato con Sua Santità per il conferimento del Premio, augurandogli di portare avanti la missione di Pace, giustizia e non violenza. Il tour italiano del Dalai Lama di cinque tappe, proseguirà domani, lunedì 18, a Palermo, e successivamente a Firenze e Pisa.