di Elisa Guccione
CATANIA- Al teatro Brancati è tutto pronto per il debutto di “Matrimoni ed altri effetti collaterali”, in scena fino al tre dicembre, con Mita Medici nel ruolo di Jane un’eccentrica e indomata suocera, diretta da Manuel Giliberti. Nel cast Carlo Ferreri, Emanuele Carlino e Annalisa Insarda. In attesa che i tecnici completino gli ultimi dettagli della scena realizzata da Rosa Lorusso incontriamo la poliedrica Mita Medici, scoprendo qualche dietro le quinte dello spettacolo senza tralasciare i suoi indimenticabili anni di ragazza del Piper.
Chi è la sua Jane di “Matrimoni ed altri effetti collaterali?
“Sono una donna, una madre che ha vissuto come tante della mia generazione i sogni, la magia, la musica e le visioni del ’68 con la voglia di cambiare il mondo. Ho cercato di dare a questo personaggio ricco di energia e carattere un aspetto vero e reale che si confronta con l’amore per la figlia e il particolare momento coniugale che sta vivendo”.
Un personaggio che con ilarità ed allegria non dimentica il suo ruolo di madre…
“La leggerezza intelligente come in questo caso, secondo me, porta alla riflessione in cui è facile ritrovarsi. Il teatro potrebbe essere una soluzione utile per affrontare i problemi, una chiave per cercare di capire cosa si sta vivendo”.
Nel 2015 è protagonista del recital “Mita Medici canta Franco Califano” immagino sia stato emozionante mettere in scena anche parte della sua storia personale…
“Non è stato semplice dare vita ad uno spettacolo con le parole e la musica di Franco. Ero tentata di non farlo, perché ho sempre cercato di separare il pubblico dal privato ma la mia profonda conoscenza di Califano uomo, in un momento felice per entrambi ha fatto in modo che alla fine decidessi di fare quest’omaggio ad una persona che ho voluto bene e che, soprattutto, si meritava questa tributo alla sua memoria. Non nego che è un lavoro a cui sono molto legata, perché questa messa in scena ha rievocato bellissimi momenti d’amore che rimarranno per sempre nel mio cuore e nella mia anima”.
Muove i primi passi nel mondo del cinema giovanissima. Da ragazza del Piper a volto cinematografico degli anni sessanta- settanta il passo è breve, ma è vero che inizialmente disse di no al regista di “Estate” Paolo Spinola?
“Volevo vivere e scoprire tutto quello che la mia età mi offriva. Ero attratta, incuriosita dal Cinema, dall’arte ma andavo ancora a scuola”.
Cosa la spinse ad accettare?
“Lessi la sceneggiatura, il testo mi conquistò battuta dopo battuta così durante l’estate mentre i miei compagni della mia età andavano al mare, in vacanza mi trovai su un set cinematografico al fianco di Enrico Maria Salerno”.
Cosa c’è adesso nel futuro di Mita Medici?
“Progetti importanti. Sarò in giro per l’Italia con “Matrimoni ed altri effetti collaterali”, mentre a gennaio mi vedrete su rai tre e fra non molto anche sul grande schermo in un film che parla di donne di tutte le età, ma non posso dire di più”.
Elisa Guccione