La diffusione di smartphone, tablet, smartwatch e tanti dispositivi connessi spinge in alto il numero delle Sim, le piccole carte che li fanno funzionare, che hanno compiuto 27 anni. Tanto che queste sono di più che le persone presenti sul globo terrestre. Secondo l’ultimo rapporto di Ericsson sulla mobilità, nel mondo ci sono 7,8 miliardi di Sim, pari al 103% della popolazione mondiale. E cresce a dismisura anche il traffico dati da dispositivi mobili, aumentato del 52% e spinto dai contenuti video. Numeri destinati a salire nel giro di pochi anni con l’arrivo del 5G, lo standard del futuro.
Secondo l’indagine, che si riferisce al secondo trimestre del 2018, sono 5,4 miliardi gli utenti unici e gli abbonamenti alla telefonia mobile (Sim) crescono del 2% anno su anno. Un traguardo inimmaginabile per la Sim, il cui primo prototipo fu creato nel 1991 per contenere un numero unico che racchiudesse tutte le informazioni necessarie ad identificare un utente. Nel periodo considerato dal Mobility Report sono 345 milioni di cellulari venduti, di cui solo il 15% non sono smartphone.
Per Ericsson, il traffico dati da dispositivi mobili è aumentato del 52% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. La crescita è dovuta all’espansione delle Sim associate ad uno smartphone, alla sempre maggiore offerta di giga per navigare e alla fruizione di contenuti video di sempre maggiore qualità.
Gli abbonamenti alla banda larga mobile hanno invece raggiunto i 5,5 miliardi, con un aumento su anno del 15%. Tre miliardi di questi sono al 4G/Lte.