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Nicola Costa racconta il dramma spirituale ed umano di Giuda

Nicola Costa racconta il dramma spirituale ed umano di Giuda

17.02.2020.

Di Elisa Guccione 

CATANIA- Nell’elegante cornice della Cappella Bonajuto, venerdì 21 febbraio, ore 21.00, sabato 22 febbraio, ore 21.00, e domenica 23 febbraio, ore 19.00, per una produzione Teatro del Molo 2 l’attore e regista Nicola Costa reciterà il dramma spirituale ed umano di “Giuda”.

Un testo scritto e diretto da Gioacchino Palumbo, con i costumi di Ariana Talio, che metterà in luce l’uomo, il personaggio storico e il contesto della Roma dominatrice ed usurpatrice con il personale rapporto del più contraddittorio degli apostoli con il figlio di Dio.

“Giuda- dichiara Nicola Costa- è uno dei pochi colti tra i dodici apostoli al pari di Giovanni, con il quale ha una competizione intellettuale, che mette in discussione Gesù come il vero Messia nonostante lo ami profondamente”.

Dubbi umani e ascetici si contrappongono alla psicologia di un uomo in pieno conflitto tra amore e ragione, per un viaggio artistico che colpisce per il senso dell’interiorità di Giuda, che viene raccontato in chiave confessionale e privata, prima di chiudere gli occhi per sempre.

“Giuda- continua Nicola Costa- dopo un percorso interiore estremamente intimo e introspettivo comprenderà che Gesù gli chiede una prova d’amore importante, ovvero sopportare il tradimento, affinchè si realizzino il disegno divino per cui è stato scelto e la storia che tutti noi conosciamo”.

Uno spettacolo che propone una lettura complessa di un personaggio non semplice per un testo altamente complicato dal punto di vista drammaturgico e per una prova attoriale tutt’altro che facile da realizzare dove fede, storia e ragionamento umano saranno cuciti insieme per la costruzione di uno spettacolo che accompagnerà i presenti a riflettere tra essere e dover essere.

Elisa Guccione

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