CATANIA- Ritmo irrefrenabile, bravura indiscutibile ed energia contagiosa per il grande concerto evento dei “The Bluff”, il dream team del rock’n roll catanese composto da Francois Francesco Turrisi, (voce e chitarra) Renny Renato Zapato, (voce), Carmelo Mel Quartarone, (batteria), Luke Luca Nicotra, (voce e chitarra solista), Carmelo “the Big Bamboo” Sfogliano, (voce e piano), Silvio “the Lord” Chiodo, (basso), Giuseppe “Peeppo” Aiello, (sax), il meglio del rock degli anni ottanta, che per la presentazione alla stampa e alla città del singolo tormentone dell’estate 2019 “Avevo un beat”, scritto da Francesco Francois Turrisi e prodotto dalla Rockers Island records e mixato da Tony Carbone ex Denovo, hanno infiammato a suon di twist, rock’n roll e ovviamente beat il bar lido Esagono.
Oltre cinquecento i presenti che hanno ballato e cantato con i The Bluff, nella serata in memoria dei dieci anni dalla scomparsa di Micheal Jackson, dove la parola d’ordine di questa notte catanese di fine giugno è divertirsi e vivere appieno quello che si sta facendo con la sana voglia di non prendersi troppo sul serio.
Il sound contagioso che mescola sapientemente il beat degli anni sessanta insieme al grande rock degli anni cinquanta con delle sfumature che ricordano lo stile internazionale e sofisticato di Ray Charles e il primo Peppino Di Capri, le capriole di Renny Zapato, il virtuosismo alla chitarra di Francesco Francois Turrisi e lo stile inconfondibile insieme alla grinta dei front man dei gruppi storici dei Rockfellas, Melotones, Rhino Rockers e Le coccinelle hanno creato un cocktail esplosivo di pura adrenalina, che presto li vedrà in tour in giro per la penisola, capace di trascinare nel vortice del divertimento più puro uomini e donne di tutte le età, anche i più timidi, dando libero sfogo alla propria anima adolescenziale.
Una vera ricarica mentale e fisica che con lo stesso spirito goliardico delle riunioni tra ex compagni di scuola permette agli stessi musicisti e ai tanti presenti di assaporare e gustare l’elisir dell’eterna giovinezza, perché in fondo la vita è tutto un eterno rock’n roll.