Il coprifuoco non basta più contro il coronavirus e alcuni Paesi in Europa si preparano al lockdown nazionale o regionale. Un tentativo disperato di frenare la seconda ondata che sta colpendo indiscriminatamente il Vecchio Continente dalla Svezia alla Gran Bretagna, con l’Oms che segnale un allarmante aumento del 40% delle vittime di Covid-19 rispetto alla settimana precedente.
Francia – Il primo Paese europeo a tornare in lockdown potrebbe essere la Francia, dove ormai si viaggia oltre i 50.000 nuovi casi di Covid-19 al giorno. Il governo francese, dopo il fallimento del coprifuoco decretato due settimane fa, prevede un confinamento a livello nazionale per un mese a partire dalla mezzanotte di giovedì, secondo quanto riferito dall’ emittente BFM-TV alla vigilia di un discorso alla nazione del presidente Emmanuel Macron. L’emittente ha precisato che il lockdown sarà più flessibile rispetto a quello della primavera scorsa. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare domani alle 20.
Regno Unito – Balzo di decessi per coronavirus nel Regno Unito, saliti a 367, il numero quotidiano nettamente più elevato dall’epoca della prima ondata dei mesi scorsi, secondo i dati raccolti nelle ultime 24 ore e diffusi oggi dal governo. Più limitato invece l’incremento dei contagi, che toccano i 22.885 contro i quasi 21.000 di ieri, ma su un totale di test giornalieri sceso da 321.000 a 262.000 circa. Resta infine inferiore all’Italia la somma dei ricoverati negli ospedali britannici, indicata oggi a 9.199, fra cui 852 pazienti sottoposti a respirazione assistita in terapia intensiva.
Svezia. La Svezia, l’unico Paese al mondo che non ha mai imposto il lockdown, ha registrato 1.870 nuovi casi di coronavirus in 24 ore, il numero più alto dall”inizio della pandemia. Lo riporta il Guardian. Secondo l’Agenzia della salute svedese, in primavera i casi sono stati molti più ma non sono stati registrati per la mancanza di test. Il record precedente di casi di Covid-19 era stato 1.698 a fine giugno. Le vittime di coronavirus in Svezia sono 5.918.
Spagna. I medici spagnoli hanno indetto uno sciopero di 24 ore per protestare contro l’incapacità del governo di rafforzare il sistema sanitario duramente provato dalla pandemia di coronavirus. Lo riportano i media spagnoli. Per il Cesm, il principale sindacato dei medici in Spagna, l’adesione all’agitazione è stata dell’85% ma per le autorità della regione di Madrid in quell’area, la più colpita dal Covid.19, ha partecipato solo il 7,6%. Lo sciopero, fa sapere il sindacato, si svolgerà l’ultimo martedì di ogni mese per una durata di tempo indeterminata.
Russia Nelle ultime 24 ore si sono registrati 16.550 nuovi casi di Covid-19 e il decesso di 320 persone: si tratta del numero più alto di morti finora registrato dall’inizio dell’epidemia. Secondo i dati ufficiali, in Russia si contano in totale 1.547.774 contagi e 26.589 decessi provocati dal Covid-19. L’agenzia federale russa per i controlli sanitari (Rospotrebnadzor) ha ordinato la chiusura di bar e ristoranti dalle 23 alle 6 del mattino a partire da domani per contenere l’epidemia. Sarà inoltre obbligatorio indossare le mascherine nei luoghi in cui si concentrano più persone, negli ascensori, nei parcheggi, sui mezzi di trasporto pubblici e sui taxi.
In Ucraina nelle ultime 24 ore si sono registrati 6.677 nuovi casi di Covid-19 e 126 persone sono decedute a causa del virus. Dall’inizio dell’epidemia, nella repubblica ex sovietica sono stati accertati 355.601 contagi e 6.590 decessi provocati dal virus Sars-Cov-2. Lo riporta il Kyiv Post citando le autorità sanitarie locali.
Bulgaria Record assoluto dei contagi e dei decessi da coronavirus, nelle ultime 24 ore si sono registrati ben 2.243 nuovi casi, pari a circa il 30% dei 7.659 test diagnostici effettuati. Si tratta del nuovo record giornaliero di contagi nel Paese balcanico. Il maggior numero delle persone contagiate si registra di nuovo nella capitale Sofia (circa due milioni di abitanti): 913. Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia è a oggi di 40.132. Da ieri sono stati segnalati 42 decessi, un record assoluto, e il numero complessivo delle vittime sale a 1.136. Il bilancio dei casi di infezione fra il personale medico-sanitario è salito a 1.948. Attualmente vi sono 20.346 casi attivi in Bulgaria, mentre negli ospedali sono ricoverati 2.130 pazienti, 149 dei quali in terapia intensiva.