Il 2018 segna 50 anni di onorata carriera per DODI BATTAGLIA, chitarrista conosciuto a livello internazionale e sempre pronto a salire sui palchi di tutta Italia per regalare nuove emozioni ai suoi tanti fan. Il suo nuovo tour si intitola “Perle – Mondi senza età”, una serie di concerti grazie ai quali porta sul palco quelle canzoni dei Pooh che non venivano proposte spesso live, quelle “perle” che sono rimaste nei cuori delle persone per anni.
Dopo il grande successo della prima data a Montecatini Terme (PT), i prossimi appuntamenti sono: il 17 novembre al Teatro Cilea a Napoli, il 10 dicembre al Teatro Nazionale a Milano, il 28 dicembre al Teatro Comunale di Bolzano, il 25 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 26 gennaio al Teatro Nuovo di Verona, il 2 febbraio al Teatro Nuovo di Torino, l’8 febbraio al Teatro Corso di Mestre (VE), il 14 febbraio al Teatro Politeama di Genova, il 15 febbraio al Teatro Celebrazioni diBologna, il 16 marzo al Teatro Bobbio di Trieste e il 22 marzo al Teatro delle Muse di Ancona.
Per questo tour, Dodi Battaglia ha scelto i teatri, luogo privilegiato dove fare musica per l’acustica perfetta e la solennità di un pubblico che può così riscoprire canzoni storiche rimaste per troppo tempo rinchiuse in un cd o in un vinile, come “Io in una storia” (Alessandra, 1972), “Classe ’58” (Boomerang, 1978) e “Senza musica e senza parole” (Musicadentro, 1994).
Al tour è stato dedicato un libretto realizzato da Michaela Sangiorgi, con foto di Domenico Fuggiano scaricabile gratuitamente in formato PDF cliccando su bit.ly/libretto-PERLE.
«“PERLE – Mondi senza età” è un progetto musicale che parte da lontano: dal desiderio di condividere un percorso artistico importante, durato una intera vita. Per la precisione, dal giugno del 1968 in cui venni arruolato come chitarrista dei Pooh fino al dicembre del 2016, quando fu decretata la fine del gruppo. Un progetto musicale che desidera portare negli giusti spazi la poetica di Valerio Negrini e di Stefano D’Orazio e la musica dei Pooh, per riscoprire insieme quei brani cui solo l’ambiente intimo e ricercato di un teatro può dare il giusto scenario e dimensione» racconta Dodi Battaglia.