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Ricoverato per denutrizione figlioletto di genitori vegani

Ricoverato per denutrizione figlioletto di genitori vegani

23.09.2019.

ROMA – Magrissimo, stanco, svogliato, senza voglia di ridere né di giocare: Marco (è un nome di fantasia), nemmeno due anni, figlio di una coppia vegana, è apparso così ai medici dell’ospedale San Francesco di Nuoro dove i genitori lo hanno portato nei giorni scorsi.

Il bambino, arrivato nel nosocomio in avanzato stato di denutrizione, è ora in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. L’ospedale sta valutando se sporgere denuncia formale su quanto accaduto, anche se la coppia, che ha un altro figlio più grande, starebbe collaborando bene con i medici che hanno in cura il piccolo. “Noi siamo vegani e lo è anche lui”, si sarebbero giustificati con i medici.

In ospedale il piccolo è stato immediatamente sottoposto alle analisi ematologiche per capire se ci fosse qualche malattia o batterio. Niente di tutto ciò, gli esami lo hanno escluso. La diagnosi è stata solo una: denutrizione. Ora è ricoverato nel reparto di Pediatria e dopo essere stato sottoposto alle prime cure le sue condizioni sono leggermente migliorate.

“Ci occupiamo delle problematiche alimentari che riguardano i bambini con grande attenzione”, ha detto la direttrice dell’Assl nuorese Grazia Catina. Impossibile cercare di saperne di più sullo stato di salute del piccolo, se, come probabile, dovuto a una particolare dieta poco ricca di proteine fondamentali nell’età dello sviluppo o se dietro al suo stato ci possa essere anche un fattore genetico. Al momento il bambino è curato giorno e notte e al suo fianco ci sono i genitori.

I medici, appena le sue condizioni lo consentiranno, contano di impostare un piano alimentare congruo allo sviluppo del minore, che coinvolgerà i genitori. Intanto a Nuoro la notizia ha fatto il giro della città e in alcune chat di genitori che conoscono la famiglia circola la notizia che la coppia di genitori, oltre a essere vegana, è anche contraria ai vaccini. Voce però non confermata dall’Azienda sanitaria nuorese.

Gli esperti concordano sul fatto che non è da escludere a priori il vegetarianesimo, ma rischia di essere inadeguato così come il veganesimo. Latte, uova e alimenti ricchi di vitamina B12, oltre a ferro e omega 3 devono trovare posto in tavola per un corretto sviluppo dei bambini. Fin dai primi mesi di vita la scelta migliore è quella che prevede il consumo prevalente di alimenti vegetali e l’uso limitato di prodotti animali.

Non è la prima volta che diete vegane seguite dai genitori e somministrate ai figli piccoli portino a malori e quindi al ricovero di questi ultimi. A fine agosto del 2016 a Milano un bimbo di 15 mesi ricoverato per denutrizione – pesava come un neonato di 3 mesi – al termine del ricovero, per volontà del tribunale, è stato addirittura affidato al Comune e collocato dai nonni, dopo essere stato ricoverato anche per problemi cardiaci, aggravati dal suo stato di stress fisico. I nonni infatti da subito avevano espresso tutte le loro perplessità sul regime alimentare che figlia e genero avevano imposto al bambino.

Un episodio simile era avvenuto qualche mese prima anche a Genova, dove Martina, un anno circa e mamma vegana, era stata ricoverata per malnutrizione. L’anno prima era stato ricoverato dopo un malore un bimbo di quasi un anno di una coppia vegana: in quel caso i genitori del bambino erano anche stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia.

E in America, alcuni anni fa, una coppia che nutriva il figlio di pochi mesi a base di latte di soia e di succo di mele, alimentazione che ha portato alla morte per fame del bambino, è stata condannata all’ergastolo.

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