di Elisa Guccione
CATANIA-Dopo la fortunata rappresentazione della pièce “Il paradiso nell’anima” e della divertente commedia “Il giornalista all’inferno” lo scrittore e giornalista Santo Privitera, nome noto nel mondo della cultura, riapre il cassetto dei ricordi dando vita alla messa in scena “A Lumera” tratto dal dramma sacro “Eupliu” scritto oltre dieci anni fa, che sarà rappresentato per la prima volta domenica 5 agosto, alle ore 19.00, nella Basilica Cattedrale di Catania.
“Sant’Euplio è una figura religiosa che ho sempre definito gigantesca, perché ha sfidato il potere con la sola forza della sua fede- afferma Santo Privitera- mi spiace però che pur essendo il compatrono della nostra città è quasi sconosciuto”.
Sulla scena gli attori Danilo Spanò, (Euplio), Antonio Leotta, (Calvisiano), Cettina Caschetto, (voce fuori campo), Orazio Costorella, (narratore), Annamaria Caruso, (guida), con le musiche di Matteo Del Monte, coordinati da Salvatore Caio, tra narrazione storica e versi poetici, daranno vita all’opera di evangelizzazione svolta dal giovane Diacono catanese Euplio sotto il governatorato di Calvisiano obbediente alla feroce persecuzione contro i cristiani ordinata dall’imperatore romano Diocleziano.
“Il martire catanese- continua il maggiore studioso vivente di Storia Patria- subisce lo stiramento delle membra e altre atroci torture come il massacro alla mano destra fino alla morte per decapitazione in forma pubblica nel foro catanese accendendo nei cristiani dell’epoca una nuova luce di speranza ed è doveroso che la sua storia venga diffusa e resa nota ai tanti catanesi che magari ignorano il suo grande sacrifico di fede e coraggio”.
Elisa Guccione