di Elisa Guccione
CATANIA- Indignazione, rabbia e contestazione ma anche tanta voglia di cambiamento. Queste le sensazioni che trasmettono gli allievi del “Centro Studi Teatro e Legalità- Accademia d’Arte Drammatica” diretti da Nicola Costa, sul palco della Sala Chaplin durante la messa in scena di “Sfracelli d’Italia”.
Uno spettacolo di denuncia sociale e di riflessione scritto e diretto da Nicola Costa, che stimola il partecipe pubblico presente, generoso negli applausi, a reagire e non essere una semplice pedina in mano al politico affarista di turno che distrugge il nostro Paese.
La scena è essenziale, i dialoghi tra i vari personaggi sono diretti e coinvolgenti nel raccontare la storia della nostra Italia tormentata dalle scelte sbagliate della “Buona Scuola”, dai favoritismi sessuali della politica che si nutre dei costosi servizi delle escort e dal giornalismo di partito che informa e ingigantisce solo ciò che gli viene commissionato a discapito della vera informazione. Antonio Amendolagine, Lucia Barbera, Ornella Benenato, Grazia Cassetti, Maricè Fiorito, Irene Galvagno, Noemi La Cava, Caterina La Rosa, Ernesto Magri, Livio Milazzo, Stefania Nibbi, Alessandra Sapienza e Alessandra Vasta rappresentano in maniera convincente il popolo italiano, ognuno con un aspetto e un ruolo specifico come il magistrato che ascolta e, a volte, si gira dall’altro lato facendo finta di non capire o l’operaia arrabbiata che spera nel famoso cambiamento promesso e mai mantenuto da chi ha eletto.
Il sistema democratico, l’indifferenza sociale, il rapporto di sudditanza tra furbi e fessi o semplicemente coloro che pagano il biglietto dell’autobus o le tasse, la perversione sessuale dei nostri politici con le loro festicciole erotiche a spese degli italiani, l’informazione pilotata e mai fuori dal coro fino alla rabbia finale in cui gli attori scendono dal palco mescolandosi tra il pubblico, perché il cambiamento deve iniziare da ciascuno di noi anche assistendo ad uno spettacolo teatrale, fa di questo testo diretto magistralmente da Nicola Costa un ottimo esempio di teatro dall’alto profilo educativo e sociale. “Sfracelli d’Italia” non è una semplice pièce che racconta la nota quotidianità della nostra società ma uno specchio reale e concreto del malcontento generale che stiamo vivendo senza utilizzare artifici o orpelli vari ma con l’immediatezza di chi non può e non vuole più subire le angherie di una politica corrotta e malsana.
Elisa Guccione