di Elisa Guccione
CATANIA- Il grande cuore dei catanesi non si ferma neanche durante l’epidemia del coronavirus, che vede i più deboli e i disagiati vivere momenti ancora più complessi.
Un gruppo di residenti della zona di via Teatro Greco ha adottato Paolo, un senza tetto con problemi cognitivi che in questi giorni di pioggia girava impaurito per il quartiere senza sapere cosa fare.
“Con le limitazioni del governo Conte per evitare il diffondersi del contagio siamo costretti a rimanere a casa il più possibile- dichiara Maria Arena portavoce dell’iniziativa benefica insieme a Luciano Giuffrida, Toni Albini e al diacono Giuseppe Salomone dell’oratorio San Filippo Neri di via Teatro Greco–, da giorni mentre andavo a fare la spesa per la mia famiglia vedevo quest’uomo infreddolito ed affamato che chiaramente necessitava di essere aiutato”.
Paolo è un uomo di poco più di sessant’anni abbandonato a se stesso, che ha trovato in questi giorni di pioggia e freddo un pasto caldo e dei vestiti pesanti per proteggersi grazie al sostegno solidale di un gruppo di catanesi che si sono adoperati per affidarlo alla protezione civile in modo che abbia un tetto dove rifugiarsi.
“Ho contattato gli assistenti sociali- continua Maria Arena- affinchè Paolo venga aiutato e sottoposto alle attenzioni che merita ogni uomo”. Una casa disabitata a piazza Largo dell’Odeon è stata il suo rifugio prima dell’aiuto da parte di questo gruppo di concittadini.
“Fortunatamente dopo ripetute sollecitazioni e richieste di aiuto- conclude Maria Arena- Paolo grazie alla protezione civile ha trovato un letto dignitoso dove dormire presso il dormitorio del Faro, perché è importante che la dignità umana di tutti anche degli ultimi non venga calpestata”.
Elisa Guccione