CATANIA – La Sicilia perde la bandiera blu in un comune, Pozzallo (Rg), e ottiene solo sei vessilli indice di mare pulito, servizi, e cura nell’accoglienza: tre in provincia di Messina (Santa Teresa di Riva, Tusa, Lipari) due in quella di Ragusa (Ispica e Ragusa) e una a Menfi nell’agrigentino.
Non è un buon piazzamento per la regione che ha il maggior numero di km di coste balneabili in Italia (922,9), con 1152 km di costa nella regione madre e 500 km nelle isole minori: il 22% della costa italiana. La Liguria si piazza al primo posto della classifica italiana con 27 bandiere blu, ma ha solo 350 km di costa balneabile. Numeri che fanno capire quanto ci sia ancora da lavorare in Sicilia sul fronte della qualità del mare, ma anche della gestione del territorio, degli impianti di depurazione, della gestione dei rifiuti, della vivibilità in estate, della valorizzazione delle aree naturalistiche, cioè alcuni dei 32 criteri del rigido Programma della Foundation for Environmental Education (FEE) che assegna gli ambiti riconoscimenti
In Sicilia le bandiere blu sono state confermate per Santa Teresa di Riva al lungomare, per Tusa nella spiaggia Lampare e spiaggia Marina, per Lipari ad Acquacalda, Canneto, per Vulcano nelle Acque Termali ed a Gelso, per Stromboli a Ficogrande; per Ispica a Santa Maria del Focallo, Ciriga I tratto, Ciriga II tratto, Ciriga III tratto, per Ragusa a Marina di Ragusa, per Menfi a Porto Palo Cipollazzo, e Lido Fiori Bertolin. Nessun approdo turistico siciliano è stato premiato dalla FEE.
Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna dice: «La nostra esclusione dipende solo dal fatto che non abbiamo raggiunto la percentuale richiesta di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Si chiedeva il 30%, noi purtroppo siamo fermi intorno al 15%. Sarà un motivo in più per impegnarci ad accrescere la percentuale di differenziata in modo che il prossimo anno possiamo riconquistare la Bandiera blu».
«Questo è il settimo anno che riceviamo il riconoscimento – dice l’assessore del comune di Lipari Tiziana De Luca – la novità di questa edizione è che sono anche previsti dei contributi economici che utilizzeremo per il ripascimento di alcune spiagge che purtroppo sono a rischio».