Otto anni di reclusione ciascuno per Roberto Mirabella e Salvatore Castrogiovanni, e nove anni e 4 mesi per Agatino Valentino Spampinato. Sono le richieste di condanne sollecitate dal Pm Valentina Botti al Gup di Catania, Luigi Barone, a conclusione della requisitoria del processo, col rito abbreviato, ai tre giovani accusati di violenza sessuale di gruppo commessa su una 19enne statunitense, nel marzo del 2019, fermati dai carabinieri nei giorni successivi.
La richiesta è stata condivisa e motivata anche da tre delle quattro parti civili: il Comune di Catania, il centro antiviolenza Galatea e l’associazione Penelope. L’avvocato Mirella Viscuso, che rappresenta la parte lesa, interverrà nella prossima udienza, fissata per il 5 novembre. Successivamente interverranno i collegi di difesa.
A Spampinato è contestata anche una seconda violenza sessuale commessa nei confronti della giovane nel sottoscala del palazzo in cui era ospite la statunitense. Era stato lui stesso a raccontare del rapporto, citandolo a discolpa sostenendo che la 19enne fosse consenziente. Secondo la ricostruzione della Procura, basata su indagini dei carabinieri, la giovane era stata avvicinata in una zona della movida di Catania e poi portata dai tre indagati sul lungomare, dove avrebbe subito le violenze in auto. Uno dei tre ha girato un video con un telefonino che è agli atti del processo.