di Elisa Guccione
CATANIA- Dopo il decreto ratificato da parte dell’Ars, su firma dell’assessore regionale al Turismo Antony Barbagallo, il sovrintendente Giorgio Pace nominato commissario regionale del Teatro Stabile si è insediato.
Pace ha subito cercato il dialogo con i sindacati ed ha dichiarato: “Flessibilità e impegno delle maestranze avranno un ruolo fondamentale per garantire l’occupazione e realizzare un’offerta di qualità ma calibrata sulle reali risorse dell’ente. La strategia di azione sarà dunque elaborata valutando tutta una serie di parametri, in particolare dati di bilancio, sbigliettamento e abbonamenti delle ultime stagioni, privilegiando le coproduzioni e le sinergie”.
Il sovrintendente avrà il difficile compito di risolvere la drammatica situazione debitoria dello Stabile che vanta un disavanzo economico di ben 13 milioni di euro, ridare fiducia ai trentacinque dipendenti e alle loro famiglie in sciopero dal 17 aprile, riprendere l’attività artistica sin da questa stagione estiva e porre rimedio ai sigilli posti dagli ufficiali giudiziari al Musco per due anni di affitto non pagati ai proprietari e quindi decidere se continuare a far vivere la storica sala o abbandonarla. Queste le parole in merito al drammatico problema debitorio: “In tempi brevi con l’assemblea dei soci sarà concertato il piano per ripianare la grave situazione finanziaria dello Stabile, altro nodo cruciale per il rilancio del prestigioso teatro”.
Nel frattempo i rappresentanti dei lavoratori hanno manifestato di “riporre forti aspettative e fiducia nella gestione commissariale”.
Elisa Guccione