di Elisa Guccione
CATANIA- Incontenibili risate, fragorosi applausi e posti tutti esauriti al Musco per la spassosa commedia “Le sorelle Scipione” scritta, diretta e interpretata da Eduardo Saitta per la 51° stagione del Teatro dei Saitta.
Il divertente testo chiaramente ispirato al “Paraninfo” di Luigi Capuana, una delle commedie più rappresentative del patrimonio drammaturgico siciliano racconta con un ritmo veloce e incandescente la storia del ruffiano don Pasquale, un ottimo Aldo Mangiù, che dopo aver combinato centinaia di matrimoni non riesce a far sposare le due brutte e ormai sul viale del tramonto ma sfacciatamente ricche Isabella e Ilaria Scipione, interpretate dall’esilaranti Katy Saitta e Serena Rapicavoli.
L’intreccio è quello scritto e pubblicato da Capuana per la prima volta nel 1903 nella “Fanfulla della domenica”, che Eduardo Saitta, il quale interpreta il promesso sposo della sorella più giovane Isabella, riadatta con intelligenza ai giorni nostri con dialoghi moderni e situazioni apparentemente simili ma dal contesto diverso dove le gag paradossali e le spassosissime battute sono il fil rouge dei due gustosi atti, che puntano all’ilarità ma nel frattempo fanno riflettere sulla solitudine umana e sul Dio denaro che unisce in un cammino a due anche chi era destinato ad una vita senza affetti.
Bravo Massimo Procopio nell’interpretare il ruolo di Angelino il promesso sposo di Ilaria, l’altra sorella Scipione, che conquista meritati applausi con divertenti e movimentati siparietti con l’istrionico Eduardo Saitta a cui è impossibile non applaudire.
Uno spettacolo corale con un affiatato cast composto da Lucia Debora Chiaia, Eduardo Saitta, Aldo Mangiù, Massimo Procopio, Katy Saitta e Serena Rapicavoli capace di riscrivere senza sbavature e senza eccessi una storia interpretata da grandi del nostro teatro come Angelo Musco, Michele Abruzzo e Turi Ferro con l’intelligenza di dare vita a qualcosa di nuovo e di diverso allo stesso tempo.
Elisa Guccione