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Un ventenne catanese in finale al Campiello Giovani

Un ventenne catanese in finale al Campiello Giovani

23.04.2018.

Verona – È stata selezionata ieri, 20 aprile, a Verona la cinquina finalista della 23^ edizione del Campiello Giovani, concorso letterario rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

I cinque finalisti sono: Alma Di Bello, 18 anni di Blevio (CO) con il racconto Blackout, Vincenzo Grasso, 20 anni di Catania, con il racconto Bestiario familiare, Alessio Gregori, 21 anni di Monterotondo (RM) con il racconto Feromoni, Lorenzo Nardean, 20 anni di San Donà di Piave (VE) con il racconto Natura morta, Elettra Solignani, 17 anni di Verona con il racconto Con i mattoni. I racconti sono stati scelti dal Comitato Tecnico composto da Giuliano Pisani, Giulia Belloni e Licia Cianfriglia.

L’annuncio della cinquina è avvenuto durante uno spettacolo al Teatro Nuovo di Verona, organizzato in collaborazione con Confindustria Verona, che ha visto protagonisti i 25 semifinalisti di questa edizione del Campiello Giovani. A condurlo i comici di Zelig Federico Basso, Davide Paniate, Gianni Cinelli e Alessandro Betti, che hanno coinvolto i ragazzi e intrattenuto il pubblico – numerosi studenti delle scuole superiori del Veneto e di altre regioni, rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni scolastiche – tra spaccati di musica, ballo e recitazioni teatrali.

Hanno animato lo spettacolo gli allievi della Scuola di teatro del Teatro Nuovo di Verona preparati da Elisabetta Tescari e le performance hip pop dei ragazzi di “Le Petit Pas” e “Soul Project” con le coreografie di Omar Vanzo. Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto ha dichiarato: “Il Campiello Giovani è un’iniziativa unica nel suo genere che mi rende orgoglioso e sono felice di rappresentare la classe imprenditoriale veneta che da sempre investe attraverso il Campiello nella crescita culturale del Paese e che, con il Campiello Giovani, offre spazio alla creatività e al talento dei ragazzi contribuendo così alla loro formazione. Investire nei giovani è fondamentale, perché rappresentano il nostro futuro e perché solo il loro entusiasmo e il loro impegno può garantire la continuità di quanto viene seminato oggi. È per questo motivo che quest’anno abbiamo delegato il Campiello Giovani ai Giovani Imprenditori del Veneto, coinvolgendo anche tutta la rete nazionale dei Giovani Imprenditori. Questo fa sì che il Campiello Giovanni possa beneficiare della squadra nazionale e che, al contempo, i Giovani Imprenditori possano contribuire direttamente a un Premio così importante.”

Eugenio Calearo, Presidente dei Giovani Imprenditori del Veneto ha commentato: “Voglio complimentarmi con tutti i 25 semifinalisti per essere arrivati fino a qui portando a termine un’impresa importante. Oggi sono stati selezionati 5 semifinalisti e alla serata della finale si sarà un solo vincitore. Per essersi messi in gioco con determinazione, maturità, e consapevolezza di sé, però, questi ragazzi si possono considerare tutti dei “vincenti”. Tra le più importanti attività che come Giovani Imprenditori portiamo avanti, di particolare rilievo è quella che coinvolge, per l’appunto i giovani, attraverso la scuola e l’università; il campiello Giovani rientra tra queste attività ed il nostro impegno è rivolto a diffonderlo sempre di più.”

 Davide Zorzi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Verona, ha sottolineato: “Il Campiello Giovani è un progetto educativo capace di promuovere tra gli studenti l’importanza della lettura e la passione per la scrittura. Il libro è introspettivo e aiuta alla riflessione. Un libro, come diceva Flaiano, “sogna” e come imprenditore non posso che essere un sostenitore del libro perché il sogno è la materia prima dell’imprenditore. E’ la scintilla che accende l’idea che diventa progetto concreto in un’impresa, un prodotto e un servizio. E questi ragazzi sono come dei Giovani Imprenditori sono partiti da un’idea e l’hanno concretizzata in un racconto per tutti”.

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