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Una laurea honoris causa per Totò e numerose manifestazioni a cinquant’anni dalla morte

04.04.2017.

di Elisa Guccione

E’ trascorso mezzo secolo dalla scomparsa di Totò anche se i suoi film e la sua ironia non subiscono l’inevitabile scorrere del tempo e conquistano tutti ieri come oggi.

Si scomoda anche il mondo accademico per rendere merito a Totò genio indiscusso della comicità non solo italiana. Da una proposta di Renzo Arbore l’Università degli Studi di Napoli Federico II conferirà il 5 aprile con una cerimonia solenne, presso l’aula magna dell’ateneo, la Laurea honoris causa alla memoria in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria” all’indimenticato genio Antonio De Curtis in arte Totò.

Tante le celebrazioni per omaggiare “Il principe della risata”, promosse dalla Regione Campania intitolate  ‘Totò arte e umanità’ con la collaborazione Fondazione Campania dei Festival, che inizieranno ufficialmente il 15 aprile, giorno della scomparsa.  

Saranno riproposti con il contributo Teatri Uniti a Roma, Milano e Napoli alcuni set di scene famose e non mancherà il coinvolgimento del suo amato “quartiere Sanità”. Verrà utilizzato per l’occasione un innovativo esperimento transmediale con l’utilizzo di linguaggi propri del cinema, del teatro e del web per ricordare alcune memorabile scene impresse in maniera indelebile nella memoria di tutti.

Nel giorno dell’anniversario sarà inaugurata l’installazione – Monolite di Giuseppe Desiato in Largo Vita alla Sanità, dal titolo “Totò l’uomo tutto d’un pezzo che ha lasciato un grande vuoto”. Domenica 16 aprile, andrà in onda in seconda serata su Rai 2 lo speciale “Il nostro Totò” un programma di Ugo Porcelli, Marco Giusti, Luca Rea, Fabrizio Corallo e Gino Aveta, per la regia di Cristina Fayad condotto da Serena Rossi e con numerosi ospiti, realizzato dal CPTV Rai di Napoli. Grazie alla Fondazione di Comunità San Gennaro è stato coinvolto tutto il Rione Sanità di Napoli, luogo in cui, in via Santa Maria Antesaecula, l’artista nacque il 15 febbraio 1898. Tanti gli spettacoli: Marco Zurzolo (il 10 maggio, ore 21), Valentina Stella (il 3 giugno, ore 21), sino al concerto – “Benvenuti al Rione Sanità” (l’1 luglio, dalle ore 21) per la direzione artistica di Alessandro Siani, con Francesco Cicchella, Clementino, Pasquale Palma, Rosalia Porcaro, Andrea Sannino, e con l’orchestra Sanitansamble.

Due le prime assolute: il 27 aprile (con replica il 28), al Teatro Trianon Viviani di Forcella, ‘Totò che tragedia!’, un recital, ideato e interpretato dai Virtuosi di San Martino.
Sabato 6 maggio, all’Auditorium della RAI di Napoli, ‘La Sinfonia di Totò’, una fantasia musicale di autori vari, ideata e orchestrata da Federico Odling con Luciano Saltarelli e la Nuova Orchestra Scarlatti e la partecipazione di Angela Luce. A giugno, martedì 20 e mercoledì 21, “per rafforzare quella linea obliqua che ancora oggi lega il nostro presente all’arte di Totò”, spiega Lucio D’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, l’ evento ‘Diagonale Totò’ a cui si affiancherà un convegno internazionale di studi, in tre sessioni coordinate da Emma Giammattei, Marino Niola e Valerio Caprara, dedicato all’intera produzione dell’artista. Una performance digitale farà dialogare attori contemporanei. Al centro ci sarà l’immortale, inimitabile, linguaggio del grande Totò.

Elisa Guccione 

 

 

 

 

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