Avevano deciso di vendere il loro gregge di pecore per impiegare i soldi per curare il loro bambino malato. Poco prima della partenza per Genova i coniugi Francesco e Vincenza Montalbano hanno subito il furto di 120 delle 180 pecore. Dopo il primo, naturale, momento di sconforto, i Montalbano hanno reagito e, grazie anche a una grande gara di solidarietà che si è sviluppata, sono riusciti a partire per Genova ed a portare al Gaslini Salvatore Pio, il piccolo di 4 mesi. Il bambino è affetto da ipotomia muscolare, con sospetta sindrome di Prader Willy, malattia genetica rara. Viene alimentato anche da un sondino attraverso il naso. Il padre del piccolo Salvatore, Francesco Montalbano, pastore, contava nella vendita del gregge per ricavare il necessario che consentisse di portare il piccolo al Gaslini. Mostra la denuncia del furto subito.
Per Salvatore la mamma, Enza Desi Ruffo, ha lanciato un grido d’aiuto su facebook creando una pagina a nome del piccolo.
E per il piccolo si sono mobilitati sia la comunità ecclesiale di Montevago e Santa Margherita che alcuni privati e gli operatori della Cardiologia di Sciacca. Si è dato da fare anche l’assessore ai Servizi sociali del comune di Santa Margherita, Rosanna Scarpinata e del comune di Montevago Carlo Pendola.
“Fondi necessari per il volo verso Genova e per il soggiorno per queste settimane – dice la mamma del piccolo -. Prevedo un lungo periodo, da quanto mi dicono i medici”.
I carabinieri, intanto, continuano ad indagare per risalire agli autori del furto, a chi ha privato questa famiglia di un maggiore sostegno economico per le cure del figlio. Un gesto inqualificabile. I Montalbano, però, non si sono persi d’animo e hanno continuato a lottare per il loro bambino.
Adesso sperano in altri aiuti, ma tutto è traguardato ad assicurare il sostegno migliore al bambino. Quel furto non li ha piegati. Loro sono forti e vanno avanti.
Per aiutare il piccolo è stato attivato un conto Posta Pay n.
5333171032728517
Codice fiscale
RFFVCN95B41G273Q